giovedì,Marzo 28 2024

Italo salta Vibo-Pizzo, Macrì (Lega): «Grottesco errore di valutazione»

Il coordinatore provinciale dei giovani leghisti invita la società a rivedere la decisione per non escludere «un’importantissima destinazione turistica come il Vibonese»

Italo salta Vibo-Pizzo, Macrì (Lega): «Grottesco errore di valutazione»
Antonio Macrì

Si dibatte dopo l’annuncio della società di trasporti Ntv dell’attivazione di una nuova tratta del treno Italo che porterà i convogli ad alta velocità fino in fondo allo Stivale, prevedendo cinque fermate in Calabria con capolinea a Reggio. E se in generale i commenti sono di soddisfazione, c’è chi non manca di rilevare come nell’itinerario non sia contemplata alcuna fermata nel Vibonese e, di conseguenza, nel territorio a più alta vocazione turistica della regione.

Tra quanti si sono espressi rilevando tale mancanza, c’è anche coordinatore della Lega Giovani Vibo, nonché consigliere comunale di Nicotera, Antonio Macrì. «Sono felice e voglio vedere il bicchiere mezzo pieno per l’arrivo di Italo in Calabria – premette -, ma sulla questione delle fermate della tratta c’è qualcosa che non torna. Il treno farà sosta a Paola, Lamezia Terme, Rosarno e Villa San Giovanni, terminando la corsa a Reggio Calabria. E la provincia di Vibo Valentia? La nostra provincia è un’importantissima destinazione turistica e vedere esclusa la fermata di Vibo Valentia dall’itinerario mi sembra alquanto strano». [Continua]

Macrì prosegue: «i pochi collegamenti che avevamo nei tempi che furono, ci sono stati tolti negli anni e oggi che potevamo avere un’opportunità di rilancio ci viene negato anche questo servizio, oltretutto alla nostra Tropea è stata assegnata la Bandiera blu proprio qualche giorno fa. Una grande vittoria per tutta la provincia, ma che sembra più un contentino visto che ci vengono negati i servizi infrastrutturali essenziali per un territorio come il nostro! Un viaggiatore per raggiungere le stazioni di Rosarno o Lamezia da Vibo Valentia deve percorrere 44 chilometri in entrambi i casi, e visto che le nostre arterie principali sono ormai ridotte a mulattiere non ci sono le condizioni per un qualsiasi turista di percorrere queste distanze in autonomia e sicurezza ne tantomeno possono farlo con mezzi pubblici che non abbiamo».

Quindi l’invito a tutte «le autorità competenti a prendere in considerazione la fermata di Vibo Valentia-Pizzo e di rimediare al grottesco errore di valutazione. Noi della Lega manterremo l’attenzione alta sulla vicenda, sperando si risolva nel migliore dei modi e non si faccia due pesi e due misure».

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