venerdì,Aprile 19 2024

Cas a Vibo, Fratelli d’Italia guida la protesta

Nuovo intervento del coordinatore vibonese Anthony Lo Bianco contro la paventata realizzazione dei centri di accoglienza per stranieri in centro cittadino. «Staremo al fianco dei cittadini» afferma

Cas a Vibo, Fratelli d’Italia guida la protesta

«Aumentano le preoccupazioni da parte dei cittadini vibonesi, in quanto non passa giorno, che non escano fuori, le possibilità di ritrovarsi sotto casa un centro di accoglienza. Proteste prima in via Murat, dove abbiamo ascoltato i residenti per capire le reali preoccupazioni, per poi passare alla zona dell’ex Convitto, dove i residenti hanno protestato con uno striscione in piazza Aldo Moro».

È quanto sostiene in una nota il coordinatore vibonese di Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale Anthony Lo Bianco, relativamente all’allarmismo suscitato dalla paventata apertura di centro d’accoglienza a Vibo Valentia.

«Nei giorni scorsi – ricorda Lo Bianco – abbiamo annunciato un presidio fisso contro l’apertura di nuovo centro Cas nella Villa Scrimbia, in pieno centro storico, ma dopo alcuni incontri e constatazioni siamo stati tranquillizzati da più fronti, sulla mancata volontà a voler effettuare l’apertura del Cas in quella zona.
Ma dopo alcuni giorni da questa nostra decisione, presa anche in accordo con alcuni residenti, gli stessi ci hanno segnalato la presenza di lavori, quasi come una corsa contro il tempo per mettere in sicurezza un’abitazione che, dal nostro punto di vista, non è adatta ad ospitare un quantitativo superiore alle 25 persone, come prevede il Cas; proprio lì, in una strada con sicurezza zero e senza uscita, non possiamo che dar ascolto ai cittadini e promettere come sempre il nostro sostegno».

Quindi, prosegue il coordinatore di Fratelli d’Italia: «come già ripetuto a molti cittadini, noi non ci fermeremo, e se necessario ritorneremo sui nostri passi, lanciando il nostro presidio fisso a difesa del quartiere, protestando al vostro fianco, perché la dignità e la sicurezza del cittadino vengono prima di tutto. Ci associo alle proteste dei cittadini, e ribadiamo, come loro, caro Sindaco “è questa la Città che non vorrei!”. Perché proprio nel suo programma, nelle 67 pagine che i cittadini hanno letto e rieletto, fatte di tante promesse ed aspettative, in nessuna di esse si parla di centro Cas e Sprar, oggi a quanto pare priorità dell’amministrazione Costa e di tantissimi consiglieri, sia di maggioranza che d’opposizione. Chiediamo dei chiarimenti da parte del sindaco, perché i cittadini sono veramente delusi e stufi».

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