giovedì,Dicembre 5 2024

Prefettura, Salerno: «No a tagli che impediscono la civile convivenza»

L’intervento del consigliere regionale in difesa del presidio governativo. «Troppe le rinunce per il Vibonese. È ora di dire basta».

Prefettura, Salerno: «No a tagli che impediscono la civile convivenza»

«Un territorio quale quello di Vibo Valentia, afflitto da atavici ritardi di sviluppo oltre che da problemi concernenti la pervasività della ‘ndrangheta, ha bisogno di una forte presenza delle Istituzioni che faccia percepire come reale l’impegno dello Stato per la tutela della comunità».

È quanto afferma il consigliere regionale Nazzareno Salerno, riferendosi al provvedimento di accorpamento della Prefettura cittadina a quella del capoluogo di Regione, previsto dalla riforma della Pubblica amministrazione.

«In questo senso – specifica Salerno -, la Prefettura non è solo uno presidio di legalità ma anche una testimonianza dell’impegno di una entità sovraordinata, lo Stato, che vuole garantire ai cittadini la sicurezza e l’ordine pubblico. Cancellarla o accorparla significherebbe arretrare rispetto a questi obiettivi minimi, rinunciando all’affermazione dei principi su quali si basa la civile convivenza».

E, ancora, secondo Salerno: «questo concetto è chiarissimo alla popolazione che, insieme ai suoi rappresentanti, si batterà fino in fondo per la permanenza della prefettura. Non si possono più accettare, infatti, tagli compiuti in nome del risparmio in quanto queste privazioni vanno poi ad incidere concretamente sulla vita quotidiana. Sono state troppe le rinunce a cui è stato costretto il Vibonese: adesso è l’ora di dire basta a questa tendenza ad eliminare servizi che sono fondamentali per la civiltà».

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