Istituzionalizzare il Tropea Festival, per Mangialavori «Si può fare»
Il consigliere regionale accoglie le puntualizzazioni del collega Mirabello e rilancia: «S’impegni ad incrementare le risorse del Fondo unico cultura».
Si continua a dibattere della proposta di istituzionalizzazione del “Tropea Festival leggere e scrivere” avanzata dal consigliere regionale Giuseppe Mangialavori, il quale, preannunciando la presentazione di un’apposita proposta di legge, aveva peraltro suscitato le perplessità del collega vibonese Michele Mirabello. Puntualizzazioni, giunte soprattutto in ordine alla disponibilità di fondi destinati al Fondo unico cultura, che ora offrono, per dirla con lo stesso Mangialavori, «l’occasione propizia per qualche chiarimento».
Tropea Festival, si lavora alla sua istituzionalizzazione
«Sulla base delle leggi regionali in vigore – spiega infatti Mangialavori -, le somme riservate al Fondo unico per la cultura (Fuc) ammonterebbero a 2 milioni di euro. Tale importo, nella prassi di governo, si riduce poi a 400mila euro che il bilancio regionale di “competenza” riserva appunto, alla Cultura».
«Pertanto – prosegue -, l’auspicio è che già dal 2016 il collega Mirabello, in qualità di consigliere di maggioranza e di presidente della Commissione attività culturali ottenga, in merito, un ampliamento delle risorse realmente disponibili. E quindi, nell’ambito di un ampliamento del Fuc possa trovare spazio, sin dal 2016, anche la cifra chiesta per il finanziamento della legge proposta, appena 100 mila euro. Un importo, quest’ultimo, che appare congruo e più che sostenibile (il bilancio regionale supera i 9,5 miliardi annui di “competenza”) e che non preclude, per come specificato nel disegno normativo, all’accesso di ulteriori risorse».
Tropea Festival, Mirabello boccia la proposta di Mangialavori
Sarebbe, per il consigliere della Casa della libertà, un investimento nel “futuro”: «d’altronde – chiarisce -, anche il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, pochi giorni fa ha dichiarato che il futuro si costruisce investendo tanto nella sicurezza quanto nella cultura. Un impegno di tal genere, volto cioè ad ampliare le risorse culturali, vedrà il sostegno pieno e incondizionato di tutte le forze politiche presenti nell’assise regionale. Accantonate tali osservazioni, rimane il giudizio di positività del consigliere Mirabello, motivo in più per sostenere, coralmente, un’iniziativa di legge ideata nell’esclusivo interesse della Calabria e dei calabresi».