venerdì,Aprile 19 2024

Limbadi, strappo nella maggioranza: Manco prende le distanze da Mercuri

Il consigliere comunale eletto con Risorgi Limbadi lamenta il mancato coinvolgimento da parte del sindaco e si fa promotore di un esposto in Procura

Limbadi, strappo nella maggioranza: Manco prende le distanze da Mercuri
Il municipio di Limbadi

Aperta presa di distanza dalla maggioranza con cui nel settembre scorso è stato eletto con grande suffragio di voti a consigliere comunale di Limbadi – ufficializzata nelle scorse ore nel corso dell’ultima assise – suffragata da un esposto inoltrato alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia nei confronti del sindaco Pantaleone Mercuri. Questa l’iniziativa intrapresa dal consigliere comunale di Limbadi Giuseppe Manco nei confronti della “sua” maggioranza. Una decisione che giunge al termine di mesi di “guerra fredda” tra le parti, instauratasi sin dall’inizio della consiliatura, da quando Manco è rimasto fuori dalla nuova Giunta nominata dal sindaco. Nel suo esposto alla Procura di Vibo l’ormai ex esponente di “Risorgi Limbadi” sottolinea come sin «dall’inizio del mandato ottenuto con ampio consenso popolare», il primo cittadino, «che pure ha insistito per la mia candidatura, da lui molto ben accolta», evita accuratamente di coinvolgerlo «in qualsivoglia attività amministrativa, arrivando sino al punto di non notiziarmi su iniziative svolte o da svolgere».

Un comportamento che, a suo parere, «non trae giustificazione da un incrinato rapporto politico», essendo il suo atteggiamento «rimasto immutato nel tempo. Almeno sino ad oggi. Ciò – conclude Manco – riverbera effetti sull’accesso diretto e tempestivo ai dati e alle iniziative ammnistrative, tali da costituire un ostacolo all’espletamento del mio mandato garantito dall’articolo 43 Tuel». Per quanto riguarda la sua uscita ufficiale dalla maggioranza, lo “strappo” si è consumato come detto nel corso dell’ultimo Consiglio. In questa sede, l’ex esponente di “Risorgi Limbadi” ha messo in evidenza i molti punti critici a suo dire emersi nel corso di questo primo scorcio di consiliatura, sia per quanto riguarda «la gestione della pubblica amministrazione», sia per quanto attiene «il progetto e le idee che abbiamo portato» e sia «il programma che abbiamo presentato. Non farò più parte di questa maggioranza – ha concluso Manco – e tanto meno mi dimetterò. Rimane l’amarezza, considerando l’impegno e tutti gli sforzi svolti in campagna elettorale per essere parte di questo progetto». Da oggi in avanti Manco parteciperà al Consiglio nella veste di indipendente, non più inserito in un gruppo «incapace di ascoltare e di sforzarsi per cercare di migliorare la qualità e il benessere dei concittadini».

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