giovedì,Marzo 28 2024

Emergenza Covid, Tassone: «Persi otto mesi, attivare i posti letto»

Il consigliere regionale del Pd si appella alla struttura commissariale affinché vengano date «risposte chiare e puntuali in questo momento di difficoltà»

Emergenza Covid, Tassone: «Persi otto mesi, attivare i posti letto»

«Alla luce della crescita esponenziale dei contagi in tutta la nazione, ma anche nella nostra regione e segnatamente nella sua parte centrale, è necessario agire con prontezza evitando di perpetuare quei ritardi che, di fatto, rendono ancora più preoccupante la situazione». Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd Luigi Tassone, che aggiunge di ritenere «indispensabile fronteggiare con la massima attenzione l’emergenza Covid» sottolineando anche «l’urgenza di intervenire ponendo fine alle polemiche e producendo più fatti e meno parole».

Luigi Tassone
Luigi Tassone

L’esponente del Pd parte dalla «saturazione dei posti letto per il ricovero nei reparti di malattie infettive e da quella ormai prossima delle terapie intensive ammessa dai primari degli ospedali di Catanzaro e Cosenza ed esprime la propria insoddisfazione per le misure che non sono state adottate tra la prima ondata e la seconda. Sono stati persi 8 mesi – sostiene Tassone – nei quali si poteva e si doveva agire per prepararsi a quanto i virologi avevano annunciato per l’autunno ed invece si è perso tempo inutilmente. I calabresi da troppi anni devono fare i conti con le carenze del settore sanitario e chi riveste ruoli di responsabilità è chiamato a dare risposte chiare e puntuali, soprattutto nei periodi di difficoltà. Il commissario alla Sanità ed il direttore del competente Dipartimento regionale devono, dunque, attivare immediatamente i posti letto per i pazienti Covid facendo funzionare efficientemente le Usca. Le immagini che ci arrivano dai media indicano una situazione di emergenza assoluta, ma anche l’inadeguatezza organizzativa che non consente di dare risposte efficaci. Non si può attendere neanche un minuto in più – conclude il consigliere regionale – perché c’è in ballo la salute della nostra comunità».

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