venerdì,Marzo 29 2024

Il porto di Vibo Marina fuori dai finanziamenti, Ferraro: «Chiare le responsabilità del Pd»

La già coordinatrice del Nuovo Centrodestra commenta l’esclusione dello scalo vibonese dai fondi per il rilancio del sistema portuale: «Da quel partito dichiarazioni eclatanti puntualmente smentite nei fatti»

Il porto di Vibo Marina fuori dai finanziamenti, Ferraro: «Chiare le responsabilità del Pd»

«Apprendo con sommo rammarico che fra i porti calabresi designati come destinatari dei 20 milioni di euro per il rilancio e la competitività del sistema portuale calabrese, e quindi anche per la riqualificazione e l’adeguamento infrastrutturale, a rimanere fuori è il Porto di Vibo Marina. Appena qualche mese fa il consigliere Mirabello tuonava che la Regione Calabria aveva stanziato 6 milioni euro per la struttura portuale vibonese, e a dargli man forte ogni livello regionale del Pd, presidente Oliverio compreso: ed invece nemmeno l’ombra di un euro».

A riferirlo in una nota è Maria Luana Ferraro, già coordinatrice del Nuovo Centrodestra di Vibo Marina. «Scusa ufficiale è che il porto non è finanziabile in quando non presente nel Por Calabria. Ma come? Al danno anche la beffa? È giusto ricordare che a stralciare il Porto di Vibo Marina dal Por 2014/2020 fu l’attuale maggioranza regionale con l’avallo silente dei nostri rappresentanti territoriali, e a denunciare il fatto fu proprio il mio partito, Ncd, attraverso il coordinatore provinciale Alfonso Grillo».  

E, ricorda ancora Ferraro, «fu lo stesso Alfonso Grillo, allora consigliere regionale, attraverso la proposta di Legge n. 497 ad ottenere dalla Giunta l’inserimento nel Por 2014/2020 in qualità di struttura strategica aprendo di fatto l’accesso ai finanziamenti europei e al suo rilancio. Quei finanziamenti, che oggi vengono elargiti attraverso bando pubblico ai porti regionali mantenuti nel Por, non possono riguardare il porto di Santa Venere. È vero! Ma di chi è la responsabilità del mancato finanziamento se non di coloro che hanno precluso tale possibilità stralciando Vibo dal Por?».

Quindi, l’affondo: «analizzata oggi la manifestazione di luglio, organizzata in pompa magna con la presenza di tutto il gotha del Pd, altro non è che il tentativo di mettere le mani avanti, di giustificarsi rispetto a ciò che da lì breve sarebbe accaduto. Sono venuti a raccontare di progetti futuri, di finanziamenti milionari, a noi abitanti di Vibo Marina per poi tirarci i remi dalle mani! Non che noi ci avessimo creduto ma quantomeno sperato in un’attenzione maggiore visto il ruolo cruciale che il nostro porto riveste come centro nevralgico del Sud… Non basta una “dichiarazione d’intenti” a rilanciare il territorio ma impegno e lavoro serio per tutelarlo, non defraudarlo a beneficio di altri. E’ questo che dovrebbero fare, non dichiarazioni eclatanti che puntualmente vengono smentite nei fatti. Il peggio è che il porto di Vibo Marina pagherà questa ennesima mancanza di rappresentanti politici locali che non si curano nemmeno di approfondire ciò che è possibile attuare e il danno sarà protratto per anni…».

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