venerdì,Aprile 19 2024

Briatico, la minoranza consiliare accusa: “Noi convocati online ma la maggioranza era in aula”

I consiglieri Costantino Massara, Giusy Staropoli e Grazioso Casuscelli denunciano trattamenti politicamente scorretti e discriminatori

Briatico, la minoranza consiliare accusa: “Noi convocati online ma la maggioranza era in aula”
Il Comune di Briatico

Nonostante i trattamenti politicamente scorretti e discriminatori riservati al gruppo di minoranza “Briatico del Cuore”, formato dal capogruppo Costantino Massara e dai consiglieri Giusy Staropoli e Grazioso Casuscelli, con la mancata convocazione del consigliere Massara prima, e lo sgarbo nei confronti dei consiglieri Staropoli e Casuscelli poi – connessi in remoto affinché il consiglio fosse ritenuto nullo per la mancanza del numero legale – l’opposizione continua ad onorare i doveri istituzionali di cui è stata insignita dall’elettorato, presentandosi al Consiglio comunale.

In particolare i consiglieri del gruppo “Briatico nel cuore”, considerano illegittima e dubbia la modalità di convocazione del Consiglio che sarebbe avvenuta, secondo il consigliere Massara, non come da prassi tramite messo comunale ufficiale ma per mano del presidente del Consiglio, e seguita da una e-mail che pur partendo dalla pec del Comune, sarebbe stata inviata su quella ordinaria dei consiglieri, non avendo loro al momento una e-mail/pec istituzionale. Motivo per cui il gruppo di minoranza si riserva di chiedere ulteriore conferma a chi di competenza sulla modalità adottata dall’amministrazione e di conseguenza sulla validità dell’ultima seduta del Consiglio comunale.

I consiglieri Massara, Staropoli e Casuscelli, esprimono pertanto il proprio rammarico per il trattamento riservatogli dalla compagine del sindaco Lidio Vallone, che – dicono – sembra amministrare senza una buona regia, e decisamente allo sbaraglio. Dovessero ancora persistere situazioni spiacevoli volte a impedire alla minoranza di svolgere il ruolo per cui è stata chiamata dall’elettorato, il gruppo si vedrà costretto a rivolgersi, per tutela, agli organi competenti.

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