giovedì,Marzo 28 2024

Pd Vibo, Di Bartolo: «Sbagliato riproporre vecchi schemi»

Il giovane esponente del partito è intervenuto nel corso dell’ultima assemblea provinciale celebrata in una fase di grande conflittualità: «Non c’è più spazio per monologhi e polemiche strumentali»

Pd Vibo, Di Bartolo: «Sbagliato riproporre vecchi schemi»
Il segretario provinciale del Pd Giovanni Di Bartolo

«Bisogna percorrere una strada nuova, aggiornata ai tempi. Non si può tornare indietro su vecchie categorie o schemi proprietari che appartengono ad una fase ormai superata. Sarebbe il sintomo, preoccupante, di un movimento che perde la presa sulla realtà e non regge la sfida della rigenerazione. Il Partito democratico deve essere e sarà lo strumento per una nuova partecipazione, a partire da questo territorio». È questo uno dei passaggi salienti della relazione che Giovanni Di Bartolo, studente universitario ed esponente del Partito democratico vibonese, ha esposto nel corso dell’assemblea provinciale che si è tenuta nei giorni scorsi alla presenza – telematica – del commissario regionale Stefano Graziano e del candidato alla presidenza della Regione Nicola Irto.

In un momento di grande conflittualità all’interno del partito, sul quale spirano forti i venti del dissenso rispetto alle candidature per le prossime regionali, le parole di Di Bartolo sono un invito al recupero dei valori fondanti della comunità democratica.

«Abbiamo ancora dei nodi da sciogliere – riconosce il giovane dirigente – e questi mesi devono essere utilizzati per mettere a confronto le idee, l’intelligenza collettiva che questa comunità può schierare per sviluppare un metodo e una proposta, tra posizioni, a mio avviso, compatibili. Rappresentare tutti, non accontentare tutti: credo sia questo il senso e l’opportunità di un partito riformista che vuole dare davvero risposta alle persone».

Per Di Bartolo, ancora, «dobbiamo assumere la consapevolezza che questa comunità va difesa soprattutto quando si decide di affrontare una discussione. Siamo forti e credibili quanto la causa che sosteniamo. È altrettanto necessario un momento dedicato all’organizzazione – qui i circoli penso debbano avere un ruolo centrale, bisogna intervenire per rafforzare le realtà attive e capire perché ce ne sono altre meno attive; quindi mettere tutti nelle condizioni di poter lavorare – per una reale funzione di rappresentanza e rete sul territorio».

C’è, ad avviso di Di Bartolo, «la necessità di dare forza al progetto del Partito democratico, perché servirà il coraggio di mettere le mani nei problemi e nelle contraddizioni delle nostre realtà e la credibilità per indicare una strada e delle soluzioni. Conoscere e ascoltare, da un lato, tradurre in impegni e in obiettivi di governo, dall’altro. Non c’è più spazio per monologhi e polemiche strumentali. Alimentiamo, invece, il confronto e costruiamo sinergia intorno ai temi concreti. Così facendo – ha concluso – aiuteremo Nicola a costruire una squadra competitiva, non solo nelle liste a suo sostegno, ma nelle professionalità, nelle realtà associative, nei settori produttivi che insieme a noi vorranno imprimere una direzione diversa alla Calabria».

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