mercoledì,Aprile 24 2024

“Le feste del ritorno”, dal Canada a San Nicola da Crissa per partecipare ai riti paesani

Molti emigrati, ogni anno, fanno ritorno nel paesino delle Preserre vibonesi per rivedere luoghi e famiglie d’origine e prendere parte alle ricorrenze religiose

“Le feste del ritorno”, dal Canada a San Nicola da Crissa per partecipare ai riti paesani

TORONTO – Il ritorno alla propria terra natia, dopo averla lasciata molti anni orsono, non è mai semplice. Nemmeno se ciò accade ogni anno a fine agosto. Nemmeno per i figli di San Nicola da Crissa emigrati in Canada e tornati in visita nei loro luoghi d’origine. Specie quando questi hanno dovuto fare ritorno nel paese nordamericano.

Dopo avere partecipato alle feste, rientrano nella nazione che li ha accolti, senza però dimenticare ciò che hanno lasciato. Hanno pianto e continueranno a farlo ogni qual volta lasceranno quei luoghi e quelle persone tanto care. Arrivano pieni di gioia per rivedere i propri cari, sentire addosso la tranquilla vita di paese.

Vivere in una città come Toronto, ad esempio, ha i suoi “pro” e i suoi “contro”. Una vacanza in paese è dunque salutare. Tuttavia, quest’anno le presenze di sannicolesi-canadesi hanno registrato una certa flessione rispetto all’anno precedente.

Chi è tornato a “casa”, però, ha vissuto con profonda emozione e partecipazione i riti locali, le feste, in particolare quelle religiose. Qualcuno è arrivato a fine luglio per la festa del Rosario, ma il “grosso della truppa” si è riversato ad agosto, quando si svolgono le principali celebrazioni religiose: il Santissimo Crocifisso e Mater Domini.

Particolarmente sentita è stata la festa del Crocifisso, con gli emigrati che hanno partecipato alla Solenne celebrazione eucaristica dell’“Adoramus te Christe” e alle altre attività, compresa la Santa Messa in onore degli emigrati e alla processione.

Tutti tranquilli fino al giorno in cui non hanno poi dovuto imbacarsi dall’aeroporto di Lamezia Terme destinazione Toronto Person, consapevoli di aver lasciato quei luoghi tanto familiari che li hanno visti bambini, ma con la speranza di un pronto ritorno.

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