venerdì,Aprile 19 2024

Le associazioni calabresi di Roma danno vita a “Calabria è”

Un nuovo modello di rete tra le anime dei corregionali che si trovano nella Capitale è stato tenuto a battesimo nei giorni scorsi presso il centro culturale “Al Cassiodoro”. Obiettivo dichiarato: «Dare un contributo alla crescita della prima città della Calabria».

Le associazioni calabresi di Roma danno vita a “Calabria è”

La Calabria nel mondo non può che essere presente anche a Roma, dove da decenni esistono molte associazioni che, nei giorni scorsi, si sono ritrovate al centro di cultura calabrese “Al Cassiodoro”, nel quartiere Prati, per lanciare “Calabria è” un nuovo modello di fare rete tra le varie anime calabresi che si trovano nella Capitale.

Alla manifestazione, presentata dall’attore reggino Gigi Miseferi, c’erano, tra gli altri, il giudice della Corte costituzionale Giulio Prosperetti, il patron dell’Adn Kronos Pippo Marra, la sorella delle cantanti Loredana Berté e della compianta Mia Martini, Leda, la compagna del compianto attore calabrese Oreste Lionello, la cosentina Giuliana Graziani.

Quindici le associazioni che hanno preso parte alla serata. Tra le altre l’ente di alta formazione “Azza forense”, del giovane avvocato girifalcese Nicola Azzarito; “Calabria day” dell’ex consigliere del Comune di Roma Nicola Galloro da San Nicola da Crissa. C’era, dunque, un pezzo di Calabria «che conta e vuol contare di più per un sogno che si realizza – a detta dei diversi presidenti delle singole associazioni che si sono succeduti al tavolo – e che si concretizza dopo qualche anno grazie alla ferrea volontà dei partecipanti che vi hanno aderito di farlo ulteriormente crescere per far rivivere cultura e valori propri della terra che ci ha dato le origini».

Tra gli obiettivi dichiarati quello di «fornire un contributo concreto allo sviluppo di Roma che sta scontando pesanti arretramenti su diversi fronti con un pensiero profondo alla Calabria affinché non venga lasciata nel dimenticatoio come qualcuno ha pure ricordato». A Roma vivono quasi 500 mila corregionali e oggi si può tranquillamente affermare che sia la più grande città della Calabria.

Altre associazioni di vari centri calabresi sono pronte ad aderire, raggiungendo le varie Brutium, Diaspora petilina, l’Ara di Sant’Andrea Apostolo, quella giovanile del Made in Italy impegnata nel campo hi-tech, la Profumi di Calabria dei fratelli Serratore che si muove nel campo enogastronomico.

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