giovedì,Marzo 28 2024

Dal Canada ai luoghi di San Francesco, il ritorno degli emigrati diventa un docufilm

Il Club sociale Valle del Savuto di Toronto ha promosso un viaggio nel Cosentino sulle orme del santo taumaturgo. Il giornalista Enzo Di Mauro ne ha fatto un documentario presentato all’Italian contemporary film festival

Dal Canada ai luoghi di San Francesco, il ritorno degli emigrati diventa un docufilm

TORONTO – Visita nei luoghi d’origine, per celebrare il sesto centenario dalla nascita di San Francesco di Paola. Cosi’ il Club sociale torontino Valle del Savuto, guidato da Tony Serravalle, ha inteso festeggiare i taumaturgo patrono della Calabria.

La delegazione italo-canadese nello scorso mese di aprile si è recata in Calabria e oggi ne è nato un film-documentario presentato al cinema Colossus di Vaughan, alla presenza di numerosi emigrati provenienti dal Cosentino ma anche da altre parti della regione.

Il documentario di 30 minuti, è stato girato dal giornalista Enzo Di Mauro con la collaborazione della figlia Diana, ripercorrendo il viaggio nelle terre cosentine dove la presenza di San Francesco è stata forte.

Oltre al Santuario di Paola, la delegazione italo-canadese accompagnata da padre Eugenio Filice, ha visitato anche Paterno Calabro e Santo Stefano di Rogliano, conoscendo in prima persona i luoghi appartenuti a San Francesco.

Il documentario girato dal giornalista siciliano, ma calabrese di adozione, ha fatto parte della rassegna dell’Italian contemporary film festival (Icff) che si svolge in 6 città canadesi dal 9 al 19 giugno. Alla presentazione ha partecipato anche il presidente del Club Valle del Savuto Tony Serravalle, il quale ha rimarcato l’ospitalità ricevuta dai concittadini residenti in Calabria e lo scopo per il quale è stato girato questo documentario.

Componenti del club sociale, ricevuti con tanti onori, in particolare dai sindaci di Paterno Calabro Lucia Papaianni e da quello di Santo Stefano di Rogliano Lucia Nicoletti. Non e’ calabrese, ma porta questa regione nel cuore, Enzo Di Mauro nel presentare il film-documentario ha abbracciato idealmente la Calabria, ricordando l’accoglienza e le bellezze che la circondano.

Film che probabilmente sarà messo in distribuzione, e il cui ricavato andrà in beneficienza. Il lavoro del Club della Valle del Savuto è il classico esempio di quanto le comunità calabresi all’estero possono fare per la Calabria e contribuire alla crescita di una regione che necessita del contributo di tutti per risollevare la sua situazione. Insomma, oggi più che mai bisogna puntare sulle comunità sparse nel mondo.

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