venerdì,Aprile 19 2024

Soriano, dopo Tansi anche de Magistris visita l’ospedale dismesso: «Era un’eccellenza»

Ad accogliere il candidato alla carica di presidente della Regione, il Comitato nato per il rilancio del locale nosocomio: «Sia reso fruibile ai 15mila residenti della zona»

Soriano, dopo Tansi anche de Magistris visita l’ospedale dismesso: «Era un’eccellenza»
Il candidato de Magistris a Soriano

Continua il tour elettorale del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in corsa alla carica di presidente della Regione Calabria. Nella giornata odierna ha fatto tappa a Soriano dove è stato accolto dal Comitato per l’ospedale dell’Alto Mesima. Presente anche il notaio Antonio Lo Schiavo, candidato al consiglio regionale. Nel mese di febbraio, sempre nella cittadina del Vibonese, era giunto anche Carlo Tansi che con il suo movimento Tesoro Calabria sostiene la discesa in campo del primo cittadino partenopeo.

De Magistris a Soriano

L’ex pm, che sta facendo visita alle strutture ospedaliere dismesse della nostra Regione, non poteva che soffermarsi anche su una struttura di eccellenza di un passato non troppo lontano.

Il Comitato ha a più riprese manifestato l’attenzione verso l’ospedale di Soriano: «Dev’essere reso fruibile ai 15mila residenti della zona che non devono essere ostaggio di inefficienze ed inadeguatezze non degne di un paese civile». Al contempo, i membri hanno riferito il desiderio degli abitanti di «non sentirsi più cittadini di serie C», abbandonati a sè stessi.

La sanità e i problemi legati alla viabilità

De Magistris dopo un resoconto della storia specifica della struttura, ha confermato di conoscere bene la Calabria e la situazione della sanità, legata a doppio filo anche all’inefficienza viaria delle zone interne. In merito al nosocomio di Soriano ha anche ricordato tutte le menzioni di merito che sentiva sulla struttura quando operava come magistrato. Pertanto ha promesso che ritornerà per ammirare le bellezze della città e per soffermarsi ancora più nello specifico circa la situazione in cui versa l’ospedale.

«Battaglia di civiltà»

D’altro canto, il comitato ha ribadito l’impegno a portare avanti una battaglia di civiltà che non ha colore politico ma che necessita di un confronto con tutte le forze politiche/partitiche del territorio.

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