venerdì,Aprile 19 2024

Vibo, diabete: corso nazionale di aggiornamento su tecnologia e nuovi farmaci

L’appuntamento è fissato per venerdì 9 e sabato 10 luglio prossimi. Il tema dell’assise medico-scientifica, organizzata dalla Simdo, è “Diabete - L’ultima rivoluzione farmacologica e tecnologica”

Vibo, diabete: corso nazionale di aggiornamento su tecnologia e nuovi farmaci
Giuseppe Crispino, responsabile del Servizio di diabetologia, endocrinologia del Distretto unico dell’Asp

Nuovi farmaci e dispositivi tecnologici per migliorare l’approccio clinico con i pazienti diabetici. Sono i temi al centro del corso nazionale di aggiornamento dal titolo “Diabete – L’ultima rivoluzione farmacologica e tecnologica”, organizzato dalla Simdo, Società italiana metabolismo diabete obesità, che si svolgerà venerdì 9 e sabato 10 luglio prossimi, nelle sale dell’Hotel 501 di Vibo Valentia. Cinquanta esperti provenienti da tutta Italia si confronteranno nell’arco di due sessioni giornaliere che termineranno con altrettante tavole rotonde. La prima sarà dedicata al Percorso diagnostico terapeutico assistito e alla Rete diabetologica e la seconda verterà sull’importanza del team diabetologico. Responsabile scientifico del corso è Giuseppe Crispino, alla guida del Servizio territoriale di diabetologia, endocrinologia, malattie metaboliche e disturbi alimentari del Distretto unico dell’Asp di Vibo Valentia. «Dopo un secolo dalla scoperta dell’insulina, – afferma Crispino – stiamo vivendo un altro cambiamento epocale legato alla cura e alla gestione della malattia diabetica. Le principali novità riguardano la disponibilità di nuove soluzioni farmacologiche e straordinari device tecnologici diagnostico-terapeutici che di fatto stanno rivoluzionando l’approccio clinico e l’intera presa in carico delle persone con diabete».

Per questo, durante il corso si discuterà di farmaci innovativi che hanno dimostrato, nei numerosi studi clinici mirati, di fornire protezione e prevenire le invalidanti complicanze croniche del diabete come infarto, ictus, declino funzionale del rene senza dare ipoglicemia. Poi, i nuovi sensori capaci di monitorare il glucosio 24 ore su 24 e di comunicare con i moderni microinfusori di insulina, sono in grado di bloccare l’ipo e l’iperglicemia.

«L’obiettivo del corso – aggiunge sempre lo specialista – è che si apra uno schietto confronto interdisciplinare con scambio di esperienze, tra la classe medica e professionisti della diabetologia che quotidianamente e con passione vera vivono le problematiche dei pazienti diabetici e cercano, con competenza e complicità empatica – conclude Crispino – di superare antiche barriere e nuove difficoltà».

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