giovedì,Aprile 25 2024

Obbligo del green pass a lavoro, pronta la Camera di Commercio di Vibo

Ordine di servizio del segretario Bruno Calvetta per assicurare il rispetto delle procedure sia sotto il profilo della regolarità della presenza del personale sia in ordine alla sicurezza della salute pubblica

Obbligo del green pass a lavoro, pronta la Camera di Commercio di Vibo
L'ingresso della Camera di Commercio di Vibo
Bruno Calvetta

Scatta da domani l’obbligo del Green pass sui luoghi di lavoro anche per gli enti pubblici. In ottemperanza al precetto governativo, il segretario generale della Camera di commercio di Vibo Valentia, Bruno Calvetta, ha emanato relativo ordine di servizio, per assicurare il rispetto delle procedure sia sotto il profilo della regolarità della presenza del personale nell’Ente sia sotto il profilo della sicurezza in ordine alla salute pubblica, a tutela degli stessi dipendenti oltre che a tutela degli utenti. Da domani, dunque, ai dipendenti camerali e a tutti i soggetti che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato presso l’Ente è richiesto il possesso del Grenn pass con obbligo di esibizione al momento dell’accesso, comunque nel pieno rispetto delle norme sulla privacy. [Continua in basso]   

Nell’adottare i nuovi provvedimenti organizzativi il segretario non ha tralasciato di considerare aspetti di semplificazione e innovazione, con il ricorso a strumenti tecnologicamente avanzati per il rilevamento dei dati e la regolarità delle presenze. Il controllo del Green pass sarà infatti effettuato giornalmente, all’accesso, per tutti i soggetti interessati, attraverso il terminale di rilevazione presenze a cui sarà annessa una consolle scanner QR-code che permetterà, abbinando i dati dei soggetti controllati con i dati della certificazione verde, di rilevarne la validità.

«Abbiamo voluto coniugare – spiega Calvetta – la necessità di ottemperare alle nuove disposizioni in materia di sicurezza sanitaria a situazioni organizzative chiare, semplici e tempestive, in modo da garantire fluidità nelle operazioni di verifica e controllo e agevolare così il normale svolgimento del lavoro da parte dei dipendenti e la regolare erogazione dei servizi all’utenza, evitando incertezze e confusioni nell’approccio a regole importanti per la salvaguardia della salute pubblica da un lato e per la ripresa economica dall’altra. È ovvio – tiene a precisare il segretario – che per tutti i soggetti che avranno accesso alla sede camerale, resta fermo l’obbligo di utilizzo delle mascherine protettive, di sottoporsi al rilevamento della temperatura corporea, di rispettare il regolare distanziamento interpersonale. Tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo per la risoluzione di questa pandemia che tante preoccupazioni e tanti danni ha provocato a cittadini e imprese e a favorire quelle condizioni pregiudiziali per una ripresa sociale ed economica attesa per tanto tempo e che ora avviata, ha necessità di essere fortemente sostenuta». [Continua in basso] 

Il commissario della Cdc Sebastiano Caffo rileva che «anche questa volta l’Ente camerale vibonese, sotto la guida amministrativa attenta del segretario Calvetta, si è organizzata in modo tempestivo ed efficace per dar corso a disposizioni normative che chiamano la pubblica amministrazione alla collaborazione diretta nell’attuazione e nel rispetto di regole organizzative e comportamentali ritenute necessarie per uscire da uno stato emergenziale che è solo affievolito ma non ancora superato, e per proseguire nel processo di ripresa sociale ed economica a cui ciascuno di noi guarda con attenzione oltre che con ottimismo e fiducia».  

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