domenica,Giugno 22 2025

Viaggio della speranza da Mileto a… Soverato, l’avventura di una paziente vibonese: «Dopo 30 anni tra medicine e ospedali, mi hanno salvata»

La signora ultrasessantenne da ormai molto tempo soffriva di una patologia fastidiosa e invalidante. Tante le visite anche nella propria provincia, ma la soluzione l'ha trovata nel nosocomio della cittadina catanzarese

Viaggio della speranza da Mileto a… Soverato, l’avventura di una paziente vibonese: «Dopo 30 anni tra medicine e ospedali, mi hanno salvata»

Finisce l’incubo per una paziente vibonese affetta da decenni da incontinenza urinaria. Anche in questo caso, però, ha dovuto fare ricorso al classico viaggio della speranza. Senza tuttavia avere bisogno di spostarsi in altre regioni, ma semplicemente a… Soverato. Protagonista della vicenda la ultrasessantenne A. A., nativa di Mileto. Affetta da questa fastidiosa e invalidante patologia da circa trent’anni, la donna aveva ormai perso le speranze di guarigione, nonostante in questo frattempo fosse stata visitata in decine di strutture e da numerosi specialisti del Vibonese, e non solo. L’ultimo tentativo risale a mesi fa, quando recatosi dall’ennesimo urologo, con tanto di corposa documentazione acquisita negli anni, è stata invitata a ripetere uno degli esami già presenti. Dopo aver inutilmente atteso dei mesi per svolgerli a Catanzaro, a un certo punto è stata indirizzata ad effettuarli nel reparto di Ginecologia dell’ospedale “Basso Ionio” di Soverato.

Qui, finalmente, l’incontro con la sua “salvatrice”, con la dottoressa Daniela Mirabella. «Contattato l’ospedale – racconta la stessa A.A. – mi hanno indicato la data in cui andare a Soverato. Qui ho conosciuto una ginecologa eccezionale, che dopo avermi effettuato gli esami e visitata in modo approfondito, come mai avevo visto prima, mi ha rinviato ad un ulteriore incontro, al momento in cui sarebbero giunti i risultati. Nel corso di questa successiva visita, avuto riscontro dagli esami, la dottoressa Mirabella mi ha chiesto di richiedere al medico curante un’impegnativa al fine di programmare un apposito intervento chirurgico. Pima d’allora mai nessuno mi aveva parlato di questa possibilità. Lei stessa ha effettuato la successiva operazione, cambiandomi sostanzialmente la vita. Ho effettuato i controlli – conclude – e a mesi dall’intervento tutto è ritornato alla normalità, senza dover fare più i conti con le perdite urinarie. E di tutto questo devo ringraziare un medico dotato di grande professionalità e umanità, ma anche un personale dell’ospedale pronto a dare aiuto al paziente in ogni circostanza, cosa che purtroppo non ho riscontrato in altri nosocomi».

Leggi anche ⬇️

Il reparto di Ginecologia dell’ospedale “Basso Ionio” è diretto dal dottor Giuseppe Leto. Nonostante la sospensione del punto nascita è particolarmente attivo sia da un punto di vista diagnostico che operativo-chirurgico. Del suo team fanno parte anche le specialiste Carmen Cosco, Serena Del
Negro e Germana Mancuso
. Per quanto riguarda la dottoressa Mirabella, si occupa da anni di incontinenza urinaria femminile e prolassi, gestendo il servizio di urodinamica che accoglie utenti provenienti da tutta la regione. Nel caso della paziente vibonese è stata utilizzata la tecnica di “bulking uretrali”, cioè polimeri che infiltrati nella parete uretrale per via endoscopica ne riducono il lume risolvendo l’incontinenza.

Articoli correlati

top