domenica,Luglio 20 2025

Ospedale di Vibo, la lettera di una paziente: «Grazie ai medici cubani in Pronto soccorso. Competenti, umani e scrupolosi»

Una nostra lettrice racconta la sua recente esperienza allo Jazzolino ed elogia l’assistenza ricevuta dai professionisti stranieri di turno quel giorno: «Fanno davvero la differenza»

Ospedale di Vibo, la lettera di una paziente: «Grazie ai medici cubani in Pronto soccorso. Competenti, umani e scrupolosi»
I 9 medici cubani all'arrivo a Vibo Valentia nel 2023

Il lavoro estenuante dei medici e operatori sanitari in servizio all’ospedale Jazzolino. Il senso del dovere, la passione nel curare i pazienti. Sono questi alcuni elementi contenuti in una lettera aperta di una nostra lettrice che ha inteso ringraziare pubblicamente i camici bianchi che hanno preso in carico il suo caso. Parole d’elogio per i medici cubani «capaci di coniugare preparazione tecnica e vicinanza umana in ogni gesto».

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Ecco il contenuto integrale della missiva.

«Desidero condividere pubblicamente un’esperienza personale vissuta di recente presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Jazzolino di Vibo Valentia. Un’esperienza che, pur nella difficoltà della situazione sanitaria che tutti conosciamo, mi ha lasciato un senso profondo di gratitudine.

Durante il mio accesso in Ps, sono stata seguita con attenzione, scrupolo e grande professionalità da parte dei medici cubani in servizio. Ogni fase del mio percorso clinico è stata affrontata con serietà e precisione: nulla è stato lasciato al caso, ogni accertamento è stato predisposto con cura, senza mai cedere alla tentazione della superficialità.

In un contesto come quello calabrese, segnato purtroppo da carenze strutturali e di personale, è importante evidenziare l’impegno concreto e quotidiano di questi professionisti. La loro presenza rappresenta un esempio prezioso di dedizione, competenza e umanità. Non solo nella mia esperienza personale, ma anche nell’osservazione diretta dell’attenzione riservata a ogni paziente che arrivava: ho visto in loro una costanza operativa instancabile, fatta di ascolto, di cura, di sguardi attenti anche nelle ore più difficili.

È doveroso ricordare che la medicina cubana è riconosciuta a livello internazionale per il suo approccio umanistico, preventivo e solidale. Un modello incentrato sulla centralità della persona e non solo della malattia, che trova conferma nell’atteggiamento di questi medici, capaci di coniugare preparazione tecnica e vicinanza umana in ogni gesto.

Un lavoro estenuante, continuo, certosino, portato avanti con senso del dovere e passione autentica per la medicina e per le persone. Professionisti così meritano di essere riconosciuti pubblicamente.

In un’epoca in cui troppo spesso si parla di sanità solo in termini di disservizi, ritengo fondamentale dare voce anche a ciò che funziona, a chi lavora bene, a chi fa la differenza. E questi medici cubani, con la loro professionalità e il loro spirito umano, fanno davvero la differenza.

Mi auguro sinceramente che, nonostante le critiche e le diffidenze sollevate da alcuni cittadini e, purtroppo, anche da parte di alcuni medici locali, questi professionisti possano continuare a esercitare il loro lavoro con serenità. La loro presenza rappresenta un esempio concreto e necessario, da cui la nostra sanità – e tutti noi – non possiamo che trarre beneficio. A loro va il mio più sincero grazie».


Samanta Leone

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