sabato,Aprile 20 2024

Nuovo ospedale di Vibo, la progettazione riparte tra burocrazia e dubbi

Sessanta giorni per la consegna del progetto definitivo alla Regione. Domani vertice in Prefettura. Ieri, in commissione comunale, presa di posizione dei “Progressisti per Vibo”: «Ci dicano se c’è la volontà politica»

Nuovo ospedale di Vibo, la progettazione riparte tra burocrazia e dubbi

Il dirigente generale del Dipartimento Infrastrutture della Regione Domenico Pallaria ed il delegato del presidente Oliverio per le politiche sanitarie, Franco Pacenza, hanno comunicato il formale riavvio della progettazione definitiva del nuovo ospedale di Vibo Valentia.

È stato infatti emesso e notificato al concessionario l’ordine di servizio che stabilisce il termine di sessanta giorni per la consegna del progetto definitivo alla Regione. Contestualmente, sono stati emessi e notificati allo stesso concessionario analoghi Ordini di servizio per l’avvio della progettazione definitiva delle opere complementari di sistemazione idrogeologica del fosso “Calzone – Rio Bravo” e delle opere complementari di sistemazione della viabilità di accesso alla struttura ospedaliera.

«La progettazione definitiva dell’opera – informa una nota dell’Ufficio stampa della giunta regionale – era stata sospesa per la necessità di ottemperare alle prescrizioni dell’Autorità di Bacino che, pur non ricadendo l’area ospedaliera in aree a rischio idrogeologico del Pai Calabria, in Conferenza dei servizi sul progetto preliminare aggiornato, aveva richiesto l’effettuazione dello studio idrogeologico del torrente Calzone e l’individuazione degli eventuali interventi necessari alla sistemazione dell’area ospedaliera, in considerazione del “Piano Versace” emanato a seguito degli eventi alluvionali del luglio 2006. Il relativo progetto preliminare è stato redatto da tecnici del Dipartimento Infrastrutture e dell’Autorità di Bacino regionale. Il contratto di affidamento al Concessionario dell’intervento complementare di sistemazione idrogeologica del fosso Calzone – Rio Bravo è stato stipulato nel mese di aprile 2017. Peraltro, per assicurare l’accesso in sicurezza all’area ospedaliera, nonché l’integrazione della progettazione della viabilità esterna con quella del sistema viario dell’area di pertinenza, in considerazione delle criticità connesse alle pendenze elevate delle rampe di avvicinamento alla struttura ospedaliera ed ai parcheggi, nonché della raccolta e regimentazione delle acque di piattaforma, si è reso necessario procedere allo sviluppo di uno specifico progetto della viabilità di accesso al nuovo ospedale».

Il Dipartimento, ripercorrendo il complesso iter burocratico e procedurale, facendo riferimento anche alla presenza di alcuni metalli nella matrice suolo, sulla base delle analisi effettuate dall’Arpacal, e alle determinazioni della Conferenza dei servizi, informa inoltre che «negli Ordini di servizio emanati sano state impartite dal Rup al Concessionario specifiche direttive di natura tecnica, per agevolare lo sviluppo ed il coordinamento dei progetti definitivi dell’opera principale e delle opere complementari. La consegna dei progetti definitivi è prevista per il prossimo 14 luglio, ai fini dell’indizione della Conferenza di Servizi, per l’acquisizione delle autorizzazioni e dei pareri previsti dal Codice dei contratti pubblici, da parte degli Enti e delle Amministrazioni competenti».

Le precisazioni della Regione giungono alla vigilia della riunione convocata dal prefetto di Vibo Valentia Guido Longo, prevista per domani 17 maggio alle 11, alla presenza proprio del dirigente del dipartimento Domenico Pallaria e del Delegato regionale alla sanità Franco Pacenza, del sindaco della città Elio Costa, del direttore generale dell’Asp di Vibo Angela Caligiuri e dell’amministratore delegato della società concessionaria, Vibo Hospital Service Spa, Pier Renzo Olivato.

Nuovo ospedale di Vibo, il prefetto convoca un vertice sul mancato avvio dei lavori

Nel frattempo, nella giornata di ieri, si sono svolti i lavori della Commissione consiliare sul nuovo ospedale istituita presso il Comune di Vibo alla quale hanno preso parte il sindaco e i vertici dell’azienda sanitaria vibonese.

Perplessità sono state espresse, a margine della riunione, dal presidente della commissione consiliare Loredana Pilegi (foto), Progressisti per Vibo, che ha chiesto un segnale deciso e chiaro. «Si inizi almeno con le opere preliminari – ha detto il consigliere d’opposizione – affinché si possa uscire da questo immobilismo che ha a lungo caratterizzato il progetto. Alla luce dei problemi emersi, avrebbe stato molto più semplice individuare un altro sito. Non è stata una nostra scelta e quindi dobbiamo necessariamente lavorare su questo sito. Di sicuro vigileremo sulla progettazione affinché questa non subisca nuovi intoppi».

Critico anche il capogruppo dei Progressisti Antonio Lo Schiavo, presente ai lavori della commissione al pari del sindaco Costa, che ha rimarcato l’aspetto politico della vicenda. «L’Asp dica chiaramente se vi è la volontà politica di costruire quest’opera o la provincia di Vibo, come sembra, non rientra nelle scelte strategiche della politica sanitaria regionale che pensa invece di concentrare mezzi e risorse su altri siti. Se manca questa volontà – ha chiosato polemicamente Lo Schiavo – ci sarà sempre qualche difficoltà tecnica che ne impedirà la costruzione».

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