giovedì,Aprile 18 2024

Omicidio Battaglia a Piscopio, sei misure cautelari

Nella sparatoria ferito anche Giovanni Zuliani. Tre arresti in carcere, uno ai domiciliari e due obblighi di dimora. Operazione dei carabinieri e della Dda

Omicidio Battaglia a Piscopio, sei misure cautelari
Salvatore Battaglia, la vittima

I carabinieri del Norm della Compagnia di Vibo Valentia al termine di un’attività investigativa, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, hanno eseguito all’alba di oggi sei misure cautelari (tre in carcere, uno ai domiciliari e due obblighi di dimora) a carico di altrettanti soggetti a vario titolo coinvolti nella sparatoria avvenuta nella notte fra il 27 e 28 settembre a Piscopio e che ha portato alla morte del 21enne Salvatore Battaglia ed al ferimento di Giovanni Zuliani. Quest’ultimo figura ora fra le sei persone destinatarie della misura cautelare unitamente a Michele Ripepi e Michele Fiorillo (figlio di Nazzareno Fiorillo, detto “U Tartaru”, ritenuto il capo del clan dei Piscopisani) pure lui di Piscopio.

Si tratta, secondo la Dda, di esponenti del clan dei Piscopisani accusati di omicidio, tentato omicidio, favoreggiamento personale, porto e detenzione di arma da fuoco. I reati sono aggravati dal metodo mafioso e da qui la competenza del gip distrettuale di Catanzaro. I dettagli dell’operazione verranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà al comando provinciale dei carabinieri di Vibo alle ore 10. Da ricordare che per tale fatto di sangue si trova già in carcere Antonio Felice, 32 anni, di Piscopio, ritenuto l’esecutore materiale della sparatoria.

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