venerdì,Marzo 29 2024

«Nicotera dimenticata dall’Asp di Vibo», il sindaco pronto a impugnare al Tar l’atto aziendale

Giuseppe Marasco contesta in particolare il mancato inserimento nel documento di programmazione della Postazione di emergenza territoriale (Pet) e l’assenza di indicazioni strategiche per l'ospedale locale

«Nicotera dimenticata dall’Asp di Vibo», il sindaco pronto a impugnare al Tar l’atto aziendale
L'ospedale di Nicotera, sede anche della Guardia medica

L’Asp di Vibo Valentia ha approvato nella giornata di ieri l’Atto aziendale, strumento di gestione attraverso il quale programmare la propria azione sul territorio. Si tratta di un documento articolato all’interno del quale, partendo dall’assetto istituzionale, si cristallizza anche l’organizzazione della rete emergenza-urgenza, della rete ospedaliera e i dipartimenti interaziendali. Un piano che ha sollevato perplessità da parte del sindaco di Nicotera, Giuseppe Marasco che, intervenuto con una nota stampa, ha criticato sia il mancato inserimento della cittadina costiera tra le postazioni di emergenza territoriale (Pet) sia la mancanza di indicazioni strategiche sull’ospedale locale: «Ancora una volta – ha evidenziato Marasco – notiamo con profondo rammarico che scelte fondamentali per i cittadini vengono basate su criteri ragionieristici e avulsi dai contesti territoriali di riferimento». A giudizio del primo cittadino l’atto aziendale dell’Asp di Vibo Valentia «rappresenta l’ennesima delusione e una nuova mortificazione di interi territori che è del tutto inaccettabile».

«Non posso ovviamente parlare per altri sindaci che certo faranno sentire la loro voce e con i quali non mancheremo di coordinarci – ha ribadito il sindaco – ma per quanto riguarda il territorio del vasto comprensorio nicoterese – non posso non sollevare una forte protesta ad iniziare dal mancato inserimento di Nicotera tra le postazioni di emergenza territoriale (Pet) coordinate dalla centrale operativa del 118. Ma a parte questo aspetto già rilevante per la salute dei cittadini è inaccettabile che di fronte alle varie proposte avanzate da più parti, perchè la battaglia sulla sanità è stata e viene condotta da più attori, non vi sia nell’atto aziendale nessuna indicazione o orientamento programmatico e strategico sul futuro del plesso ospedaliero di Nicotera».

Entrando nel dettaglio ha poi spiegato i motivi che lo portano a impugnare il documento nelle sedi di giustizia: «In pratica nell’atto di programmazione più rilevante che un Asp possa fare non si spende nemmeno una parola sull’ospedale cittadino è questo spinge l’amministrazione a mobilitarsi contro questo atto aziendale contro il quale faremo immediato ricorso al Tar della Calabria sottolineando il mancato coinvolgimento dei territori nella sua redazione e altri aspetti. Noi non accettiamo – conclude il primo cittadino – di essere considerati cittadini di serie b – e contestiamo innanzitutto il solito metodo di scelte calate dall’alto. L’ospedale di Nicotera potrebbe avere molte funzioni perché ha un rilevante bacino di utenza e la sua struttura è ampia e posta in posizione strategica».

Articoli correlati

top