giovedì,Aprile 25 2024

Al premio “Gente di mare” riconoscimento alla memoria del nostro Michele Porcelli

La manifestazione è giunta alla sua XXVII edizione. Nel corso della cerimonia a Francavilla Angitola, diverse le personalità che saranno premiate

Al premio “Gente di mare” riconoscimento alla memoria del nostro Michele Porcelli
La passata edizione del Premio
Michele Porcelli

Torna anche quest’anno il premio Gente di mare a Francavilla Angitola. Una manifestazione giunta ormai alla sua XXVII edizione e che vedrà la cerimonia di premiazione tenersi domani sera, 18 luglio, alle ore 19 in contrada Olivara. Tanti i riconoscimenti a diverse personalità che operano nel Vibonese e non solo. E non mancherà un riconoscimento speciale, alla memoria di chi alla sua terra ha dato tanto e ora non c’è più: il nostro collega Michele Porcelli. [Continua in basso]

I premiati

Tra i premiati la dottoressa Marcella Marletta, docente di Farmacologia Patologia e Scienze Regolatorie presso l’Università San Raffaele di Roma, già direttore generale del ministero della Salute e ora direttore responsabile della ricerca scientifica della nascente Cittadella di Padre Pio di Drapia. Vi sarà poi il comandante della Capitaneria di Porto Vibo Valentia Marina, Capitano di fregata Massimiliano Pignatale. E la figlia spirituale di Padre Pio Irene Gaeta, che sta seguendo la costruzione della Cittadella di San Pio a Drapia; il sindaco Francavilla Angitola, Giuseppe Pizzonia; l’imprenditore italo-canadese Enrico Mazzone; l’architetto Luciano Messina, progettista della Cittadella di Padre Pio di Drapia. E ancora il dottor Franco Torchia, presidente del Centro Cultura e Tradizioni di Francavilla Angitola, per il suo impegno attraverso la convegnistica internazionale che proietta la cultura e le tradizioni francavillesi e calabresi nel mondo, con particolare riferimento in Spagna nei centri identitari delle tradizioni calabro-ispanici. Infine, l’orafo Michele Affidato che con i suoi lavori artistici riproduce in preziosità le nostre storie sacre e di narrazione dell’identità calabrese.

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