venerdì,Aprile 19 2024

Zambrone, la scuola di San Giovanni intitolata a Domenico Giannini

Morì a seguito di aneurisma a soli 27 anni nel 1975. Vivo il ricordo nella comunità che lo ha omaggiato con una emozionante cerimonia

Zambrone, la scuola di San Giovanni intitolata a Domenico Giannini
L'asilo di San Giovanni e nel riquadro Domenico Giannini

Si è svolta ieri la cerimonia di intitolazione della Scuola primaria di San Giovanni a Domenico Giannini, giovane valoroso del posto scomparso a soli 27 anni a causa di un aneurisma nel lontano 1975. La procedura aveva preso le mosse nel 2013 ma a causa del rinnovo dell’amministrazione comunale e della nuova collocazione delle scuole di Zambrone, incluse ora nell’Istituto Comprensivo di Tropea (e non più di Briatico) la procedura è stata riavviata ex novo e portata a compimento dall’attuale compagine amministrativa comunale.

La cerimonia

La cerimonia si è svolta in un primo momento nel Largo di Viale A. Gramsci di San Giovanni. Il primo a prendere la parola è stato il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Tropea, Francesco Fiumara, il quale ha esaltato il valore della pubblica istruzione correlato a un giovane che sebbene conosciuto dai racconti della popolazione ha dimostrato di porre la scuola al centro di ogni processo di cambiamento e di crescita della società.

Chi era Domenico Giannini

È toccato poi al professore Domenico Conca che si è soffermato sul valore dell’amicizia e sull’affetto che Domenico Giannini riusciva a trasmettere a tutte le persone che venivano in contatto con lui.

A seguire, Anna Maria Scrugli. Molto toccante il suo intervento che ha delineato la figura umana di Domenico Giannini con dolcezza e umanità profonda. E ciò senza trascurare le sue qualità intellettuali.

È stata poi la volta dell’insegnante Maria Grazia Vecchio che ha ricordato la sua figura per la lungimiranza delle idee, specie nel mondo scolastico.

L’impegno politico

La conclusione affidata al sindaco, Corrado L’Andolina, il quale ne ha ricordato la figura a trecentosessanta gradi soffermandosi in parte sui ricordi personali, in parte sull’impegno politico e sul suo senso della solidarietà.

A seguire una piccola cerimonia innanzi all’edificio scolastico curato dall’insegnante Ottavia Vecchio con gli allievi della scuola stessa e di quella di Daffinà-Daffinacello e di Quintina Vecchio, ex vicesindaco di Zambrone e insegnante presso quest’ultimo plesso.

A rendere più emozionante la cerimonia il trio dei prestatori del Servizio Civile Universale: Adriana Tavella (vocalist), Vincenza Giannini (flauto traverso), Tommaso Grillo (chitarra) che hanno eseguito alcuni brani musicali classici. E, infine, la lettura, a cura di Gianni Colarusso, di un articolo scritto da Salvatore L’Andolina, amico fraterno di Domenico Giannini qualche anno fa sulla rivista locale Cronache Aramonesi.

Presenti i familiari e molto emozionati Gerarda e Rocco Giannini (fratello e sorella del compianto Domenico) che hanno ringraziato gli astanti per la loro partecipazione all’evento.

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