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La Villa comunale di Pizzo in concessione, pubblicato il bando per l’affidamento

L’obiettivo è quello di riqualificare l’area anche attraverso la promozione di attività sociali, ricreative e ludiche. Le istanze dovranno pervenire entro il 21 ottobre

La Villa comunale di Pizzo in concessione, pubblicato il bando per l’affidamento
Il Comune di Pizzo

Il Comune di Pizzo ha pubblicato il bando di gara recante la procedura aperta per l’affidamento in concessione del servizio di gestione ed uso della Villa comunale e dei relativi servizi annessi ,compreso la possibilità di esercitare l attività di somministrazione di alimenti e bevande. Il provvedimento segue alla delibera n.70/2021 della commissione straordinaria alla guida dell’ente.  Le istanze dovranno pervenire entro le ore 12 del 21 ottobre 2021. Chiunque può accedere all’albo pretorio del Comune, ufficio tecnico comunale/lavori pubblici, sezione bandi e gare per avere i dettagli per l eventuale partecipazione.

La villa comunale di Pizzo

Nell’atto in particolare si fa rilevare: «Il Comune di Pizzo, al fine di riqualificare le aree a verde, anche attraverso la promozione di attività sociali, ricreative e ludiche, intende affidare in concessione la gestione della Villa comunale, ubicata in via Nazionale, compreso gli spazi e le strutture pertinenziali annesse, compreso la possibilità di esercitare l’attività di somministrazione di alimenti e bevande.

Il bando e i dettagli della concessione

L’intera area verde e le attrezzature ivi comprese (arredi ludici, arredo urbano, impianto d’illuminazione) dovrà essere mantenuta nel rispetto delle prescrizioni contenute nel capitolato d’oneri e destinata esclusivamente all’utilizzazione cui è preposta con divieto di altre finalità.

La concessione avrà durata di 5 anni, decorrenti dalla data di consegna delle aree. Il canone annuo posto a base d’asta, quantificato tenendo conto dei costi a carico del concessionario è pari a 6.500 euro . Il canone di concessione complessivo pluriennale a base d’asta è pari a 32.500 euro oltre Iva. Informazioni su spese, soggetti ammessi alla selezione pubblica, garanzie assicurative e quant’altro vengono dettagliate nell’atto redatto dall’ente, disponibile sull’albo pretorio.

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