venerdì,Marzo 29 2024

Pandemia e ambiente, l’impegno di Ilenia per gli ospedali e i rifiuti speciali

Alla giovane è stato assegnato il “Premio Porto Santa Venere 2021” per il legame con la sua terra, dimostrato nel corso dell’emergenza covid, e per le sue iniziative a favore della tutela del bene comune

Pandemia e ambiente, l’impegno di Ilenia per gli ospedali e i rifiuti speciali
Un momento della manifestazione con Ilenia Iannello seconda da sinistra

Tre storie esemplari per la comunità, quelle scelte dall’associazione di promozione sociale-Pro loco di Vibo Marina per l’assegnazione dell’VIII edizione del “Premio Porto Santa Venere 2021”. Tre esempi emblematici di cittadini del luogo che si sono distinti nel lavoro, nella vita e nell’impegno sociale e che possono essere d’esempio per le giovani generazioni. Persone semplici che hanno fatto qualcosa di positivo, contribuendo a far emergere gli aspetti migliori del territorio vibonese. [Continua in basso]

Oltre ai riconoscimenti assegnati alla famiglia Amoroso e alla signora Anna Maria Bilotta, nel corso della manifestazione, che ha avuto luogo ieri nell’Auditorium “Giubileo 2000” di Vibo Marina, è stata premiata anche una giovanissima ragazza di 24 anni. Chi la conosce bene la definisce determinata e intraprendente. Ilenia Iannello crede molto nel valore aggiunto di chi non si accontenta, di chi soffre nell’immobilismo e, in particolare, di chi, con sguardo curioso, critico e razionale, osserva ciò che gli sta intorno sentendo l’esigenza di migliorare quello che non va per il verso giusto. Ilenia nell’immobilismo proprio non riesce a starci e ritiene che, soprattutto nel nostro territorio, sia necessario un forte e maggiore impegno per cambiare le cose, impegno che deve essere soprattutto individuale. Questa convinzione l’ha spinta, in più occasioni, a darsi da fare personalmente, senza rimanere inerme a guardare.

Nel pieno della pandemia da covid 19, durante il periodo del primo lockdown, constatando le gravi carenze del nostro sistema sanitario, si è adoperata per una raccolta di fondi a favore degli ospedali vibonesi, in particolar modo per lo “Jazzolino”. Il suo spirito d’iniziativa l’ha spinta a creare una raccolta di fondi, anche on-line, ottenendo un risultato importante, in quanto è riuscita a mettere insieme la cifra complessiva di 20.000 euro, che Ilenia ha sapientemente gestito relazionandosi con il personale sanitario per rendersi conto di persona di quali fossero le necessità più urgenti e quindi contattando i fornitori ed effettuando gli acquisti in piena autonomia. [Continua in basso]

Dopo questa esperienza, Ilenia non si è fermata e anche in circostanze di diversa natura ha voluto rendersi utile per il suo territorio. Questo suo impegno ha riguardato la situazione di grave degrado ambientale in cui versa Portosalvo, la frazione in cui vive. Come noto, a poche centinaia di metri dall’abitato, un ex complesso industriale è stato trasformato in una discarica abusiva, divenendo ricettacolo di rifiuti speciali lì stoccati illecitamente suscitando le forti preoccupazioni dei residenti. In quell’occasione Ilenia si è fatta portavoce dei cittadini, mettendo in atto le competenze acquisite durante il suo percorso di studi. La giovane Ilenia Iannello ha infatti conseguito da poco la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Bologna con una tesi in diritto penale dal titolo “La tutela dell’ambiente con particolare riferimento alla gestione illecita dei rifiuti. Illegalità ed ecomafie in Calabria”.

La ragazza, in merito a questa problematica ancora irrisolta, sente di dover sottolineare che l’attenzione verso tale situazione non è venuta e mai verrà meno. Frequenti sono stati, infatti, i suoi incontri con l’amministrazione comunale e con il procuratore della Repubblica di Vibo Valentia e frequenti, come assicura, continueranno ad essere.
Alla domanda cosa diresti ai giovani ha risposto: «Sento di doverli esortare al senso del dovere e del giusto. Per cambiare le cose non basta l’impegno istituzionale, occorre anche quello individuale». E a chi gli chiede se vuole restare in Calabria ha risposto senza esitazioni: «Sicuramente sì, c’è ancora molto da fare».

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