Il Comune di Zambrone pronto a regalare “Un libro per i diciottenni”
L’iniziativa, portata avanti dall’amministrazione del sindaco Corrado L’Andolina, è giunta alla sua quarta edizione. Lettera del primo cittadino ai nuovi maggiorenni
È giunta alla quarta edizione l’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale avente ad oggetto: “Un libro per i diciottenni”. Il benessere di una comunità e la sua crescita sono strettamente dipendenti dalla dimensione culturale. In quest’ottica, l’amministrazione comunale, tramite decisione della giunta municipale, ha deciso di regalare ai diciottenni un libro al fine di stimolare la lettura, il senso della ricerca e della curiosità intellettuale. Sono ventuno i nati nel 2003 nel Comune di Zambrone che riceveranno, nei prossimi giorni, tale dono. Il libro prescelto è Malinverno, di Domenico Dara che ha ricevuto ampi apprezzamenti dalla critica e dai lettori. «Un romanzo nel quale ci s’imbatte in personaggi e situazioni straordinarie» (Ermanno Paccagnini, La Lettura). «Domenico Dara è al suo terzo romanzo e dimostra oltre a fantasia e sapienza di intrecci narrativi, anche una forte carica introspettiva, una capacità grande di scavare nelle piccole vicende umane fino a trasformarli in eventi degni di nota» (Giusto Truglia, Famiglia Cristiana). [Continua in basso]
«Un libro particolarmente appropriato ai giovani diciottenni per i messaggi di amore verso la cultura, solidarietà nei confronti di chi soffre e per la capacità di stimolare un nobile moto di compartecipazione ai destini dell’umanità. Domenico Dara sarà ospite di Zambrone il prossimo 28 Dicembre e i neo diciottenni avranno così l’opportunità di conoscere lo scrittore e di confrontarsi sul romanzo dell’autore.
Da segnalare, infine, che ai diciottenni, il sindaco Corrado L’Andolina, come da tradizione, ha inviato una articolata lettera, nella quale, fra l’altro, ha scritto: «Il libro è l’unico oggetto apparentemente inanimato che leggerà nel vostro animo e in tal modo solleciterà domande e riflessioni che faranno di voi una persona più matura. Un libro lascia sempre una traccia di sé, per renderla feconda bisogna saperla curare con delicatezza».