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Zungri: cittadinanza onoraria alla memoria di Achille Solano, l’archeologo che fece riscoprire le grotte

Lo studioso ebbe un ruolo fondamentale nella conoscenza dell’area del Poro. Il Comune guidato dal sindaco Galati: «Con questo riconoscimento il suo nome rimarrà legato all’insediamento rupestre di cui conosceva ogni grotta, anfratto e viottolo»

Zungri: cittadinanza onoraria alla memoria di Achille Solano, l’archeologo che fece riscoprire le grotte

Con delibera del Consiglio comunale, a Zungri è stato approvato il conferimento della cittadinanza onoraria alla memoria del professor Achille Solano. L’iniziativa vuole essere segno di gratitudine per il grande contributo dato allo studio ed alla conoscenza del patrimonio storico-archeologico del territorio di Zungri.

Il sindaco Galati

La giunta aveva proposto al Consiglio il conferimento del prestigioso riconoscimento «per il lodevole impegno profuso nello studio e nella conoscenza del patrimonio culturale di Zungri avendone compreso, primo fra tutti, il grande valore Storico-Archeologico e con ciò avendo dato l’impulso alla scoperta dell’ Insediamento rupestre degli Sbariati che ha fatto di Zungri uno dei centri di attrazione del turismo culturale più importanti della Calabria». 

Chi era l’archeologo Achille Solano

Achille Solano, archeologo – si legge nell’atto del Comune – ha avuto un ruolo fondamentale nella conoscenza dell’area del Poro sia con riferimento alla preistoria e la protostoria che per il periodo tardoantico e medievale, ed in particolare nello studio e nella conoscenza del sito archeologico oggi noto come Insediamento rupestre degli “Sbariati” di Zungri. Fu il primo studioso, nonché il primo archeologo ad aver effettuato il primo scavo ed a comprenderne l’importanza dal punto di vista storico e archeologico, avendo fatto si, che con le sue pubblicazioni, il sito stesso diventasse uno dei più importanti della Calabria, con grandi ricadute positive per il territorio di Zungri e per la comunità tutta.

L’insediamento rupestre di Zungri

L’insediamento rupestre di Zungri è oggi assai conosciuto e proiettato ben oltre i confini regionali. Grazie alle azioni intraprese dal Comune che ne gestisce la fruizione, rappresenta un sito d’interesse non solo per il piccolo comune in cui gravitano le grotte, ma per la Calabria tutta, grazie al suo notevole valore identitario. Ma non è stato sempre così: «È merito, ormai riconosciuto, di chi in tempi non sospetti, si è adoperato affinché l’intero abitato rupestre ed il Poro tutto, venissero valutati per la loro importanza scientifica, antropologica, storica ed archeologica», si ribadisce nella delibera. Da qui la necessità di coltivare la memoria affinchè «figure come quella di Achille Solano genius loci- che si è speso per far sì che questo comprensorio e l’insediamento rupestre di Zungri rientrasse a pieno titolo nella Storia con la “S” maiuscola, siano ricordate e celebrate».

Grotte di Zungri
Le grotte di Zungri

Le scoperte nel Vibonese targate Solano

In particolare, da ricordare le diverse campagne scavi portate avanti e alcune delle sue più note scoperte: la Cava romana di granito a Nicotera; la ri-scoperta e valorizzazione dell’insediamento Rupestre di Zungri; la stazione paleolitica di San Calogero; il Casale fortificato di Marmo presso Piperno in Lucania; la chiesetta rupestre bizantina con reliquie di santo presso San Gregorio d’Ippona; La grotta di Santa Cristina presso Filandari; Il Codicillus pietus coriolensis; la massa Nicoterana.

La cerimonia a Zungri

La cerimonia è attesa sabato 11 dicembre. Il Comune, nella persona del sindaco Francesco Galati, conferirà formalmente l’onorificenza presso la Sala consiliare (a partire dalle ore 16,30). L’evento vedrà anche il coinvolgimento pieno dell’Università della Calabria rappresentata ufficialmente dal professor Maurizio Paoletti, docente ordinario di Archeologia classica presso il Dipartimento di Cultura, educazione e società. La cerimonia, aperta a tutti, è anche rivolta alle Istituzioni (sindaci e assessori alla Cultura), ai rappresentanti delle Soprintendenze, ai direttori dei Musei e siti archeologici e al mondo accademico (già formalmente invitati). « Con questo riconoscimento – tiene a precisare il Comune – il nome di Achille Solano rimarrà così legato, indissolubilmente, all’insediamento rupestre di Zungri di cui conosceva ogni grotta, anfratto e viottolo».

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