giovedì,Marzo 28 2024

Carenza d’acqua a Pizzo: «Servono interventi, i cittadini pronti a non pagare i tributi»

La commissione straordinaria sollecita la società Sorical per adottare provvedimenti in grado di garantire continuità al servizio: «Situazione preoccupante»

Carenza d’acqua a Pizzo: «Servono interventi, i cittadini pronti a non pagare i tributi»

A Pizzo i commissari intervengono sulle ripetute e improvvise interruzioni dell’erogazione idrica. Lo hanno fatto tramite una missiva indirizzata alla società Sorical, alla Regione Calabria e al presidente della Provincia di Vibo. Al centro del documento, sia lo stato di serbatoi comunali di accumulo che la «situazione di preoccupante e grave fatiscenza delle condutture di competenza dell’azienda che non consentono di avvisare puntualmente la popolazione». Carenza di comunicazione che si riflette sulla popolazione che in più occasione ha manifestato il proprio dissenso. La triade commissariale già nel dicembre scorso ebbe modo di segnalare le criticità, registrando episodi avvenuti nel corso nel 2020 e 2021, anche in piena estate «con disagi e conseguenti proteste di residenti e villeggianti, privati della possibilità di far dronte anche ad esigenze elementari di vita».

Gli interventi sulle condutture

I commissari tengono a precisare: «Vero è che la Sorical ha sempre cercato di fronteggiare al meglio, con il proprio personale tali negative e drammatiche evenienze, cercando di riparare nel più breve tempo possibile i tratti di conduttura interessati da rotture che ora purtroppo avvengono ripetutamente anche nel periodo invernale come successo nelle ultime due settimane».

Il Comune di Pizzo

E ancora: «Si è certamente consapevoli delle gravi difficoltà di carattere finanziario in cui la Sorical si dibatte da anni anche per ritardi ed omissione dei Comuni nel liquidare i consumi di acqua. Pizzo- si evidenzia- al momento risulta aver regolarizzato la propria posizione e non ha esposizione dal 2018 mentre per i consumi fino al dicembre 2017 se ne sta occupando l’organismo di liquidazione per il dissesto dichiarato nel luglio 2017. In quella data Pizzo aveva accumulato un debito di 4milioni e 765mila euro».

Servizio idrico e stagione turistica

Alla luce di ciò, nel dicembre scorso i commissari avevano sollecitato l’ente gestore delle risorse idriche in Calabria «affinchè nella propria programmazione tecnico finanziaria la Sorical riservasse una prioritaria attenzione per il rifacimento dei tratti di conduttura versanti in pessimo stato per consentire in vista della stagione estiva 2022 un ottimale erogazione di acqua a Pizzo che vive essenzialmente di turismo». In tale contesto i ripetuti episodi di sospensione dell’erogazione per rottura delle reti di adduzione «ne compromettono l’immagine con ricadute pesanti oltre che sulle famiglie, sui servizi che gli operatori turistici fornivano a turisti e villeggianti».

Le proteste dei cittadini

Ad oggi, tuttavia, nessun cenno di miglioramento tutt’altro «nelle ultime due settimane la situazione è notevolmente e gravemente precipitata con persistenti lunghe sospensioni dell’erogazione dell’acqua alla città per l’impellente necessità di svolgere continui lavori di riparazione sulle conduttore che, evidentemente, versano in uno stato veramente pietoso e non più gestibile se non con imprescindibili e radicali interventi di sostituzione».

La Seggiola di Pizzo

L’argomento servizio idrico rimane all’attenzione della comunità: «è montata pericolosamente la rabbia sociale con minacce di azioni eclatanti e sospensione dei pagamenti per i consumi da parte dell’utenza locale cui negli ultimi tempi non viene assicurato un servizio ottimale ma ad intermittenza», fanno presente i commissari. Da qui la necessità di adottare «iniziative ritenute più opportune per garantire una normale erogazione con costante riempimento dei serbatoio di accumulo della città di Pizzo ai fini della conseguente distribuzione alle famiglie e imprese».

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