venerdì,Aprile 19 2024

A Zambrone amministrazione comunale e scuole celebrano l’8 marzo

La manifestazione dal titolo “Per una narrazione della Calabria al femminile” ha coinvolto gli alunni di tutti gli istituti del territorio comunale, oltre che maggioranza e opposizione consiliari

A Zambrone amministrazione comunale e scuole celebrano l’8 marzo

L’8 marzo è stato celebrato anche a Zambrone. L’amministrazione comunale di concerto con le scuole del territorio che rientrano nell’Istituto comprensivo di Tropea “Don F. Mottola”, retto dal dirigente scolastico Francesco Fiumara, hanno allestito la manifestazione dal titolo: “Per una narrazione della Calabria al femminile”. Il primo a prendere la parola è stato proprio il dirigente scolastico Fiumara, che ha introdotto l’iniziativa delineando contenuti e obiettivi per poi coordinare i vari interventi che si sono succeduti. [Continua in basso]

È stata quindi la volta del sindaco, Corrado L’Andolina, che ha evidenziato l’importanza storica, simbolica e valoriale della Piazza 8 Marzo del centro tirrenico e, a tale proposito, ha rievocato la deliberazione di Consiglio Comunale N. 29 del 6 Marzo 1988 con cui il civico consesso decise di nominare tale grande spazio pubblico alle donne. A seguire, le rappresentanze istituzionali locali: l’assessore comunale Enza Carrozzo ha ricordato alcuni articoli di Adele Cambria e una poesia di Marcella Mellea dal titolo: “Non chiamarmi donna”; Mariella Epifanio, consigliere comunale, ha letto una propria poesia dal titolo: “Il coraggio delle donne”; Mariana Iannello, consigliere comunale, ha letto un brano tratto dal libro di Giusy Staropoli Calafati: “Terra santissima”; Katia Cutrì, componente della Commissione Cultura ha letto due poesie di Teresa Averta: “Voce di qualcuno” e “A te donna”; Romana Giannini, anche lei componente della Commissione Cultura e Biblioteca, un brano di Giordano Cotichelli: “A nome delle donne”; Antonella Grillo in qualità di presidente della Commissione Cultura ha dedicato il suo pensiero al libro di Sonia Serazzi: “Il cielo comincia dal basso”.

È stata poi la volta degli allievi, che hanno allestito striscioni dedicati alla ricorrenza, intonato canzoni e recitato poesie: le scuole primarie di San Giovanni e Daffinà, organizzate dalle responsabili dei plessi Ottavia Vecchio e Maria Grazia Vecchio; la scuola dell’infanzia del capoluogo, responsabile di plesso Marina Vecchio; la scuola primaria di Zambrone responsabile, l’insegnante Maria Carmela Francica; la scuola secondaria di primo grado, responsabile il professore Roberto Mazzitelli. Prezioso l’ausilio degli insegnanti di strumento musicale: Francesco Carratura, Mercurio Corrao e Maria Stella Grillo che, coi loro allievi hanno suonato anche due celebri brani: “Quello che le donne non dicono” e “Siamo donne”.

Presenti all’iniziativa anche il vicesindaco Nicola Grillo e il consigliere comunale Carlo Ferraro. Infine, sono stati distribuiti, dai volontari del Servizio Civile Universale, i ramoscelli di mimosa, per conto dell’amministrazione comunale, alle insegnanti, allieve e donne presenti all’iniziativa.

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