mercoledì,Aprile 24 2024

Dall’Ucraina a Vibo Marina, due sorelline accolte con affetto dai nuovi compagni di scuola e prof

L’istituto Amerigo Vespucci diretto da Maria Salvia, ha accolto questa mattina due giovani studentesse di 14 e 10 anni provenienti dal paese in guerra

Dall’Ucraina a Vibo Marina, due sorelline accolte con affetto dai nuovi compagni di scuola e prof
La festa di benvenuto alle due sorelline ucraine dell'Amerigo Vespucci di Vibo Marina

L’istituto comprensivo Amerigo Vespucci di Vibo Marina, diretto da Maria Salvia, ha accolto questa mattina due giovani studentesse di 14 e 10 anni provenienti dall’Ucraina, orfane di entrambi i genitori, che ora continueranno il percorso di formazione scolastica in Italia. È stata la nonna a portarle in salvo e ora, tutte e tre, cercheranno di ricostruire nel Vibonese la normalità di una quotidianità sconvolta dall’invasione russa.

La festa di benvenuto

Le bambine ucraine accolte dai nuovi compagni di classe

Qui hanno trovato una casa, grazie alla solidarietà di una famiglia di Vibo Marina che ha messo a disposizione una casa. E questa mattina per le due sorelle è stato il primo giorno nella loro nuova scuola. Ad accoglierle, i nuovi compagni e gli insegnanti, che hanno organizzato una festa di benvenuto con tanto di cartelli colorati.
II padre è morto nei bombardamenti del 2014, la mamma invece è deceduta a causa di una malattia. Il nonno e lo zio sono rimasti in patria a combattere per difendere il proprio Paese dai russi.

«La scuola dell’accoglienza»

Altri due fratellini di 6 e 9 anni sono stati invece accolti in un istituto scolastico di Santa Domenica di Ricadi, anch’esso diretto da Maria Salvia, che sottolinea con orgoglio: «La nostra è la scuola dell’accoglienza». L’Amerigo Vespucci accoglie infatti bambini provenienti da ogni parte del mondo, figli di coppie scappate dalla povertà e dalla guerra, arrivati in treno o sui barconi. «La nostra scuola è frequentata da bambini tunisini, cinesi, bulgari e marocchini. Siamo una scuola colorata – continua la dirigente -. Nei prossimi giorni sono certa arriveranno altri bambini dell’Est. Li accoglieremo tutti. Certo, non potranno dimenticare i drammi della guerra, ma cercheremo di farli sentire a casa e gli daremo la speranza di potere ritornare nel loro Paese, nelle loro case, nella loro scuola, non appena la guerra sarà finita».

La macchina della solidarietà

Comerci, titolare della Comerci Travel, Lo Bianco Associazione Valentia e il giornalista delle Iene La Vardera

Intanto vanno avanti senza sosta le iniziative di solidarietà verso le popolazioni ucraine. Nel Vibonese non si contano le raccolte promosse in ogni città della Regione. Tir carichi di medicine, coperte e derrate alimentari che ogni giorno partono alla volta dei rifugiati.
Tra i primi a scendere in campo è stato Anthony Lo Bianco, presidente dell’Associazione Valentia, salito a bordo di un autobus diretto nel paese dell’Est.  Quasi tremila chilometri e più di due giorni di viaggio per aiutare il popolo ucraino. “We Stand with Ukraine”, noi siamo con il popolo ucraino, lo slogan che accompagna associazioni di volontariato, scuole e tanta gente comune.

La raccolta a Vibo Marina

La raccolta di beni di prima necessità a Vibo Marina

A Vibo Marina invece, è bastato l’appello sui social di un commerciante. In poche ore davanti all’ attività di via Michele Bianchi sono stati raccolti farmaci, beni di prima necessità e anche giocattoli. I pacchi sono stati trasferiti a Santa Domenica di Ricadi, dove altri volontari hanno allestito un centro in grado di convogliare le donazioni dall’intera provincia. Aiuti già arrivati al confine dell’Ucraina dove sono stati allestiti punti di raccolta e consegna per aiutare i profughi che scappano dalla guerra.

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