venerdì,Marzo 29 2024

Vibo: il “Berto” insieme ai carabinieri per combattere i crimini ambientali

Accolti, nel piazzale antistante l’istituto, i carabinieri Forestali che hanno consegnato sei piantine con la messa a dimora delle quali la scuola vuole dare il proprio contributo alla creazione di un bosco diffuso

Vibo: il “Berto” insieme ai carabinieri per combattere i crimini ambientali
Foto di gruppo al liceo "Berto"

“C’è una sfida globale in atto, una rivoluzione verde che coinvolge tutti i cittadini” e il Liceo scientifico “Berto” di Vibo non si è tirato indietro. Così la dirigente scolastica, Caterina Calabrese, i docenti, gli studenti ed il personale hanno accolto, nel piazzale antistante il Liceo, i Carabinieri Forestali che hanno consegnato sei piantine con la messa a dimora delle quali il “Berto” vuole dare il proprio contributo alla creazione di un bosco diffuso. È questo, infatti, l’obiettivo del progetto nazionale, Un albero per il futuro, con il quale il Ministero della Transizione Ecologica e i Carabinieri della Biodiversità vogliono creare un bosco diffuso di 50.000 piante che contribuiranno a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. [Continua in basso]

La mattinata di sabato si era aperta presso la sede del Csv di Vibo Valentia, dove si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto “Salviamo la vita all’albero” promosso dall’associazione Arci Caccia e Pesca VV1, alla presenza di diverse associazioni ambientaliste, e dove si è proceduto alla benedizione, da parte del vescovo, Attilio Nostro, delle piantine che sono state poi distribuite ai vari partner. Sono stati gli studenti stessi, alla presenza del maggiore Rocco Pelle, comandante del Reparto di Biodiversità di Mongiana, del luogotenente Domenico Minichini, e della dirigente Caterina Calabrese, a mettere a dimora nei vasi posti all’ingresso del Liceo Berto le piantine autoctone di tipo arbustivo ricevute. Le piantine sono state, quindi, georefenziate e riportate su una mappa digitale visibile sul sito www.unalberoperilfuturo.it, attraverso il quale potranno essere confrontate le curve di accrescimento delle piante con i dati relativi allo stoccaggio di CO2. Altra tappa importante del progetto sarà la messa a dimora, nel cortile del Liceo, dell’Albero di Falcone, simbolo dell’impegno verso lo Stato e la lotta alle mafie.

«Il liceo “Berto” – si legge in una nota – è da sempre attento ai temi dell’educazione e della salvaguardia ambientale e della legalità, temi che fanno parte integrante del Curricolo dell’istituto, in particolare di Educazione civica e del Pcto (percorso per le competenze trasversali), e che vedono i docenti attivi anche nella programmazione europea con la progettazione di percorsi, ambienti e laboratori per l’educazione e la formazione alla transizione ecologica».

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