giovedì,Aprile 25 2024

Vibo: al Convitto “Filangieri” percorsi artistici dedicati al tema della pace

Tele, cartelloni e disegni sono stati esposti nel chiostro secentesco e nel corridoio di rappresentanza dell’istituto e potranno essere ammirati per tutto maggio e giugno prossimi

Vibo: al Convitto “Filangieri” percorsi artistici dedicati al tema della pace
L'ingresso del Convitto con i colori della pace

Un atto di guerra, premeditato e proditoriamente attuato, attraverso l’invasione da parte della Russia dell’Ucraina, una nazione indipendente e libera di autodeterminarsi – con bombardamenti di città rase al suolo, uccisioni di civili inermi – è sempre un evento da condannare senza se e senza ma. È guerra, come sempre, orribilmente distruttiva e sanguinosa. In questo scenario la scuola ha il dovere, oltre che di manifestare, di conoscere, discutere, approfondire, ricercare: mettendo in campo le modalità didattiche che ritiene più opportune e consone al segmento di riferimento (infanzia, primaria, secondaria di 1° o 2° grado). Ed è questo che allievi, docenti, educatori e personale Ata del Convitto “Gaetano Filangieri” di Vibo Valentia – tutti meritevoli di elogi – silenziosamente ma laboriosamente, hanno fatto dal 24 febbraio scorso. Non è stato avviato un percorso didattico avviato ex novo, piuttosto è stato “curvato” il curricolo della scuola che integra ed ingloba la nuova realtà che ci si trova a vivere, realizzando ulteriori indirizzi di riflessione e momenti di confronto. [Continua in basso]

In una parte di questo percorso gli allievi, guidati dalle docenti Crispo e La Malfa, hanno voluto testimoniare nel modo a loro più consono la necessità di pace, senza retorica, prendendo in mano pennelli e colori, cartoncini, tele, tavolozze. Rappresentando simboli ed espressioni artistiche che annullano il buio del dolore e della violenza. Pennellate di freschezza e gioia, intervallate da brevi ed intense riflessioni, perché la pace è questa. Traspare questo dalle tele, dai cartelloni e dai disegni esposti nel chiostro secentesco e nel corridoio di rappresentanza del Convitto, che potranno essere ammirati per tutto maggio e giugno prossimi. Una mostra, frutto di un approfondito percorso didattico/educativo, dedicata alla pace e per la pace: perché chiunque entri veda in ogni angolo del Convitto Filangieri il mondo che i ragazzi vorrebbero e che sottolinea la necessità di affermare che c’è sempre un’alternativa alla violenza, di cui la guerra e l’espressione peggiore.

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