giovedì,Aprile 25 2024

Inaugurata a San Pietro Apostolo la panchina dei due mari per ammirare Tirreno e Ionio

All’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Raffaele De Santis e della Pro Loco, la consigliera regionale Amalia Bruni

Inaugurata a San Pietro Apostolo la panchina dei due mari per ammirare Tirreno e Ionio
L'inaugurazione della panchina dei due mari

Non capita ovunque di stare seduti su una panchina e poter godere lo spettacolo offerto dai colori di due mari, da una parte il Tirreno dall’altra lo Ionio. Ma in Calabria anche questo è possibile e la magia diventa realtà in una località collinare ricadente nel territorio comunale di San Pietro Apostolo in provincia di Catanzaro. [Continua in basso]

Qui, precisamente all’altezza della frazione Pasqualazzo, in un’area che domina due vallate,  è stata installata, per iniziativa dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Raffaele De Santis e della Pro Loco, una panchina gigante, la più grande di tutta la Calabria, da dove è possibile, grazie alla particolare posizione geografica, ammirare con un semplice colpo d’occhio entrambi i mari che bagnano la regione: Tirreno da un lato e Ionio dall’altro. Uno spettacolo unico che, nelle intenzioni dei promotori, potrebbe rappresentare un’attrattiva del territorio e promuovere il turismo.

La singolare panchina è stata infatti inserita nel circuito “Big Bench community project”, attivo a livello nazionale e che rappresenta ormai una notevole attrattiva turistica ( una delle più grandi mega-panchine si trova in val d’Aosta).

Presente alla cerimonia d’inaugurazione anche Amalia Bruni, leader dell’opposizione in Consiglio Regionale, che ha affermato: «La nostra terra è ricca di bellezze naturali e paesaggistiche che andrebbero valorizzate, come appunto quella esistente a San Pietro Apostolo. Per fortuna ci sono amministratori nella nostra regione che, nonostante i problemi che affrontano quotidianamente, dimostrano di avere tanta passione nel costruire percorsi virtuosi tesi a far conoscere le risorse del luogo».

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