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Canti antichi, danze e buon cibo: a Zambrone il Tamburello festival segna un altro successo

Dopo due anni di stop torna la tradizionale manifestazione. Tanti i visitatori che hanno così conosciuto anche il Museo a cielo aperto – Calabria al femminile, presente all’interno della Piazza VIII Marzo

Canti antichi, danze e buon cibo: a Zambrone il Tamburello festival segna un altro successo
La passata edizione del Tamburello festival

Il Tamburello festival si presenta dopo due anni di assenza in piena forma e con tutta la sua esplosione di vitalità. Ad aprire le danze, i giganti Mata e Grifone accompagnati da Paolo Cusa scultore di palloncini. Poi, apertura degli stand. È tutto pronto come in passato, tranne i fileia, cui gli organizzatori hanno deciso di rinunciare per ragioni organizzative e per lasciare agli astanti spazi più ampi di movimento. Ma i cannoli, la torta celebrativa, le salsicce, il panino vegetariano, il vino di zibibbo, quello della cantina Artese hanno comunque deliziato il palato dei presenti. A seguire i gruppi musicali: il maestro di Papanice, Sasà Megna ha aperto con i suoi canti antichi. [Continua in basso]

I tamburelli

Poi è toccato alla formazione “All’uso anticoche con la sua freschezza giovanile, coniugata alla padronanza dei saperi coreutico-musicali dell’area del Pollino ha entusiasmato gli amanti del genere. In chiusura, Sandro Sottile che ha proposto, prevalentemente, brani del Savuto e che fatto danzare il pubblico fino a notte fonda. Presenti gli stand con lire, tamburelli e artigianato locale e una rassegna pittorica che ha reso ancora più elegante Piazza San Carlo. Tanti i visitatori che hanno così conosciuto anche il Museo a cielo aperto – Calabria al femminile, presente all’interno della Piazza VIII Marzo in cui si è articolata la sedicesima edizione del festival, in via del tutto eccezionale svoltasi il 13 agosto. L’evento è stato allestito dall’associazione Aramoni ed è stato realizzato col contributo del Gal Terre Vibonese nell’ambito del progetto “Santi e briganti” che dava il titolo alla kermesse e dall’amministrazione comunale. Gli agenti della stazione dei carabinieri di Zungri, la Protezione Civile, la polizia municipale e la Croce Rossa Italiana hanno assicurato un livello di sicurezza ed efficienza degno di encomio. Laborioso e insostituibile il supporto dei soci Aramonesi e degli amici del festival.

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