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Libera per la pace in Ucraina: «Vibo tra le piazze che chiedono che inizi un negoziato»

Il coordinamento provinciale dell’associazione, la Cgil, l’Anpi e l’Auser hanno promosso anche nel capoluogo un sit-in

Libera per la pace in Ucraina: «Vibo tra le piazze che chiedono che inizi un negoziato»

«Insieme a Cgil, Anpi, Auser per mandare un messaggio di pace. Anche Vibo Valentia si colloca tra le piazze che, in tutta Italia, chiedono che inizi subito un negoziato e che il nuovo governo, le forze politiche, il parlamento, tutti gli stati membri dell’Unione Europea e le Nazioni Unite scelgano la via della diplomazia affinché si ponga fine alla brutalità della guerra in Ucraina e si salvino vite umane.  Il motto di Mahatma Gandhi era “occhio per occhio, renderà il mondo cielo” e noi, tutte e tutti insieme, abbiamo ribadito quanto sia necessario un mondo che sappia guardare la bellezza dell’umanità partendo dall’azione e dall’impegno di ciascuno di noi.  Una pace che sia tensione quotidiana e che parta dalle nostre relazioni di prossimità, che educhi e ci educhi all’ascolto, al dialogo e alla solidarietà solo così, come dice Luigi Ciotti, saranno coltivati campi di pace». Lo afferma il coordinamento provinciale dell’associazione Libera Vibo che, insieme alla Cgil, all’Anpi e all’Auser, ha promosso venerdì sera anche nel capoluogo – presso il Monumento ai Caduti di corso Umberto –  un sit-in per accendere i riflettori sull’importanza di avviare negoziati di pace.

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