sabato,Aprile 20 2024

San Costantino: dopo due anni di stop forzato torna a rivivere la Passione di Cristo

Nel piccolo paese del Vibonese è in atto l'organizzazione della manifestazione curata dal regista Giovanni Tomeo. L'evento coinvolge quasi tutta la comunità

San Costantino: dopo due anni di stop forzato torna a rivivere la Passione di Cristo

Se la pandemia da Covid 19 ha fermato la macchina organizzativa che da qualche anno si prodigava per la realizzazione della Passione di Cristo, questo anno, invece, la comunità di San Costantino Calabro si prepara a rivivere lunedì 3 aprile quelle ultime ore che portarono alla crocifissione di Cristo. È infatti da qualche mese che ormai la preparazione verso la Pasqua è iniziata nel piccolo paese, dove l’organizzazione guidata dal regista Giovanni Tomeo è riuscita a coinvolgere la quasi totalità della comunità: da bambini, giovani e adulti tutti a dare il proprio contributo per la migliore riuscita della manifestazione. [Continua in basso]

“È innanzitutto e soprattutto un momento di preghiera che ci accompagna nella settimana santa – è quanto dichiara il regista Giovanni Tomeo – stiamo cercando di curare tutto nei minimi dettagli per poter offrire a chi vorrà partecipare un momento suggestivo e di riflessione. Voglio ringraziare fin da subito tutti gli attori e tutte le persone che stanno collaborando; nonostante l’attività lavorativa che impegna ciascuno di noi, tutti stanno offrendo la massima disponibilità e partecipazione”. La rappresentazione che interesserà oltre cento figuranti e andrà a coinvolgere tutti gli scorci di San Costantino Calabro attraverso la realizzazione di 9 scene: dall’ultima cena, all’arresto di Gesù, passando per il processo presso il sinedrio, a Pilato per arrivare infine presso la “Villa Lico” dove verrà realizzata la crocifissione di Cristo. Importanti contributi  verrano dati dalla parrocchia di San Costantino diretta dal parroco Don Oreste Borelli e dall’amministrazione comunale che, guidata dal sindaco Nicola Derito, patrocinerà l’evento. Ancora una volta la comunità di San Costantino Calabro si conferma per essere un laboratorio culturale, un forte centro di interessi dove la fede cristiana ricopre un ruolo principale e fondamentale.

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