“Mani in Pasta” all’Alberghiero di Vibo Valentia: ultimo giorno di scuola all’insegna dell’inclusione e della solidarietà
Cucina, altruismo e formazione si sono uniti in un’esperienza educativa: i piatti preparati sono stati donati alla Casa di Nazareth. Un esempio virtuoso di collaborazione tra scuole e valorizzazione delle diversità
Un ultimo giorno di scuola che si trasforma in un’occasione di crescita condivisa, all’insegna dell’inclusione e del valore educativo del ”fare insieme”. Succede all’Istituto alberghiero ‘Gagliardi’ di Vibo Valentia, dove questa mattina si è svolta la seconda edizione del progetto ”Mani in pasta”, una manifestazione che ha unito concretamente due mondi scolastici: da una parte gli studenti dell’Alberghiero, dall’altra i più piccoli dell’Istituto comprensivo ”Vespucci – Murmura”.
Un’iniziativa che va ben oltre la semplice attività laboratoriale, e che ha saputo mettere insieme abilità culinarie, relazioni umane, solidarietà e inclusione. Protagonisti assoluti, i giovani studenti dell’Alberghiero, che per un giorno hanno indossato anche i panni di tutor e formatori, guidando i compagni più giovani in un percorso pratico tra impasti, farine, lievitazioni e sorrisi condivisi.
Le cucine dell’istituto si sono animate in un’atmosfera vibrante e operosa, con laboratori tematici dove sono state preparate specialità simbolo della nostra cultura gastronomica: dalla pasta fatta a mano alla pizza. Un’occasione preziosa non solo per apprendere ma anche per donare, perché il frutto del lavoro congiunto è stato poi destinato alla “Casa di Nazareth”, punto di riferimento cittadino nell’accoglienza e nel sostegno alle fragilità sociali. Un gesto che ha dato sapore concreto alla parola “solidarietà”.
Soddisfatta la responsabile del progetto, Olga Greco, docente dell’Istituto ”Vespucci – Murmura”, che ha voluto sottolineare il valore pedagogico e formativo di questo momento: «È il secondo anno consecutivo che portiamo avanti con entusiasmo questa collaborazione con l’Alberghiero di Vibo Valentia, grazie anche al supporto della Baker Hughes di Vibo Marina. Il progetto mette in primo piano i valori dell’inclusione e della formazione, offrendo agli studenti un’opportunità concreta di apprendimento attivo. La dimostrazione pratica condotta dagli alunni dell’alberghiero ha rappresentato il cuore pulsante di questa esperienza, che ha visto il coinvolgimento appassionato di tutte le figure professionali e pedagogiche coinvolte».
«È stato un lavoro corale – ha aggiunto – portato avanti con sensibilità e competenza, con l’obiettivo di trasformare la diversità in una risorsa e accompagnare i ragazzi verso il mondo del lavoro in maniera completa, aperta, inclusiva. Ringrazio tutti i partecipanti, in particolare i docenti di sostegno, le educatrici del Comune di Vibo Valentia e, ovviamente, gli alunni e i docenti dell’alberghiero per la passione e l’impegno profusi».
A fare eco alle sue parole, la dirigente scolastica dell’Istituto ”Gagliardi”, Eleonora Rombolà, che ha voluto rimarcare l’importanza e l’unicità di questo progetto, che ormai si consolida come esperienza significativa nella realtà scolastica da lei guidata: «Siamo profondamente orgogliosi di un progetto che rappresenta un unicum nella nostra realtà. “Mani in pasta” non è solo un laboratorio didattico, ma un momento autentico di incontro, scambio e crescita tra studenti e docenti di due cicli scolastici diversi. Un progetto che mostra, anno dopo anno – continua -, come sia possibile lavorare insieme per un obiettivo comune: crescere, confrontarsi, acquisire competenze, ma soprattutto vivere esperienze che lasciano un segno. Questa è una forma concreta di service learning, dove l’apprendimento passa attraverso il servizio e la collaborazione reale. I nostri studenti hanno saputo costruire una brigata speciale con i bambini e le bambine del ”Vespucci – Murmura”, e insieme hanno dato vita a un momento che è stato scuola, vita, emozione. L’inclusione non è stata solo raccontata, ma vissuta – letteralmente – con le mani in pasta. E forse proprio in questo, noi adulti, possiamo trovare una lezione».