Nao diventa un borgo Erasmus, Jonadi saluta 20 giovani da Portogallo, Bulgaria e Ungheria
Il progetto prevede una ricca agenda di attività. In corso laboratori artigianali, escursioni, momenti di confronto e serate con la comunità locale
«È con grande soddisfazione che vediamo prendere vita a questo progetto a cui abbiamo lavorato con convinzione. Il borgo di Nao, con le sue case di origine rurale e il suo spirito autentico, è oggi il cuore di un’esperienza europea dal basso. Un ringraziamento speciale è rivolto all’associazione “A Trava”, partner fondamentale del progetto, e a tutte le imprese, le famiglie e le cittadine e i cittadini di Jonadi che hanno offerto accoglienza, disponibilità e supporto con un calore che ha superato ogni aspettativa». Queste le parole con cui l’assessora alle Politiche giovanili ed europee del Comune di Jonadi, Valentina Fusca, annuncia l’avvio ufficiale delle attività inerenti al progetto “Stay- Strengthening Towns through Active Youth”, facente parte del programma “Jonadi Borgo Erasmus” che già da due giorni ha portato nel borgo di Nao venti giovani, tra i 18 e i 30 anni, provenienti da Portogallo, Bulgaria e Ungheria. Si tratta, nello specifico, del secondo appuntamento europeo vissuto al riguardo a Jonadi nell’arco delle ultime settimane. Il 16 e 17 giugno scorsi, infatti, lo stesso borgo di Nao ha accolto la delegazione del Comune di Athienou (Cipro), grazie al gemellaggio realizzato nell’ambito del progetto C2C Exchange, confermandosi spazio aperto privilegiato per il dialogo, l’incontro tra culture e il protagonismo giovanile. Al riguardo, giunge l’invito del sindaco di Jonadi Fabio Signoretta, alla comunità «a partecipare alle varie attività che si stanno susseguendo in questi giorni” nella consapevolezza che “vivere queste giornate insieme non è solo un gesto di ospitalità, ma anche il modo migliore per affermare che un piccolo borgo può essere protagonista di una grande visione europea». «È proprio questa l’Europa che ci piace – afferma dal canto suo il presidente dell’associazione “A Trava”, Pasquale Signoretta – Un’Europa che si costruisce giorno dopo giorno non nei palazzi, ma nei borghi, dove il senso di comunità è ancora vivo e capace di generare futuro». Il progetto STAY prevede una ricca agenda di attività aperte anche alla cittadinanza: laboratori artigianali – tra cui quelli dedicati alla preparazione della fileda, pasta tipica calabrese –, escursioni sul territorio, momenti di confronto culturale e serate comunitarie pensate per far incontrare i ragazzi europei e la popolazione locale.