venerdì,Marzo 29 2024

Cimiteri di Vena e Triparni chiusi la domenica, scatta la protesta

Il dirigente del Partito democratico Iannello scrive all’amministrazione: «Cittadini discriminati, si riveda questo provvedimento che crea malcontento»

Cimiteri di Vena e Triparni chiusi la domenica, scatta la protesta

Con una lettera al sindaco di Vibo, all’assessore ai Servizi cimiteriali e al proprio gruppo consiliare di riferimento, il dirigente vibonese del Pd Antonio Iannello solleva la questione dell’apertura dei cimiteri. Nello specifico, l’ex amministratore si riferisce alla mancata apertura domenicale dei cimiteri delle frazioni Triparni e Vena Inferiore, per i quali il Comune ha confermato l’apertura dei due giorni settimanali (Triparni lunedì e giovedì dalle 8 alle 14, Vena martedì e venerdì dalle 8 alle 14), ma senza prevedere l’apertura della domenica.

«Questo nuovo orario – scrive Iannello – non c’è alcun dubbio che penalizzi fortemente i cittadini delle due frazioni che si vedrebbero impossibilitati a far visita ai propri cari nel giorno di maggiore disponibilità che è la domenica. Non è facile assicurare un costante servizio cimiteriale per la ormai nota carenza di personale, ma ci si interroga per conoscere se questo provvedimento è frutto esclusivamente della struttura burocratica oppure ha avuto l’avallo della parte politica, cosa ancor più grave».

Iannello, facendosi portavoce del «rammarico di gran parte della comunità delle due frazioni», ritiene che tale provvedimento «potrebbe essere visto anche come una offesa alla dignità dei cittadini, sorprendentemente privati dalla visita ai defunti proprio nella giornata della domenica, diversamente da come stabilito nel resto dei cimiteri».

Da qui, la richiesta di modificare «con la massima urgenza l’orario ripristinando l’apertura della domenica, poiché tale provvedimento sta creando un notevole malcontento tra i tanti cittadini delle due frazioni interessate, impossibilitati per ragioni di lavoro a far visita durante la settimana». Inoltre, il dirigente democratico approfitta per sollecitare «il completamento dell’iter amministrativo relativo all’assegnazione ed edificazione delle nuove cappelle al fine di predisporre un intervento per la realizzazione e pavimentazione dei viali, raccolta acque meteoriche, impianto di illuminazione, pitturazione dei cancelli con eventuale arredo nella parte di nuova realizzazione considerato che gli assegnatari dei lotti hanno pagato i lotti e versato tutti gli oneri per la costruzione delle cappelle».

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