giovedì,Aprile 25 2024

Mileto, grazie ai centri estivi si sperimenta il ritorno alla normalità

Due diverse iniziative nel comune capoluogo e nella frazione Paravati contribuiscono a ristabilire la socialità tra i ragazzi prima del rientro a scuola

Mileto, grazie ai centri estivi si sperimenta il ritorno alla normalità

Bella stagione all’insegna dei Centri estivi per ragazzi, quella che si sta vivendo nel comune di Mileto. In un periodo contrassegnato dalle misure di contrasto alla pandemia da Covid-19, infatti, a dare segnali di ripresa, rinascita e ritorno alla normalità ci hanno pensato centinaia di giovani dai 3 a 14 anni, impegnati per settimane nelle varie attività ludico-educative proposte sul territorio grazie a un apposito finanziamento stanziato dal ministero per la Famiglia. Ad aprire le danze è stata l’Avis comunale, che in collaborazione con l’Amministrazione cittadina ha organizzato dal 3 al 29 agosto a Paravati – nelle piazze Sandro Pertini, Caduti di Nassiriya e Oratorio – l’evento “L’estate è nostra. Mille avventure a tema: inside out”.

Obiettivo dichiarato dei promotori, far sì che al termine del percorso proposto dagli animatori ogni bambino riuscisse ad acquisire la capacità “di riconoscere e gestire le proprie emozioni”. Un risultato, da quel che si evince, pienamente raggiunto. Altro campo estivo all’insegna del sano divertimento e dei momenti di riflessione e aggregazione sociale ha coinvolto un gran numero di ragazzi a Mileto. L’iniziativa, dal titolo “Ragazzi al centro”, ha preso il via lo scorso 3 agosto con il classico taglio del nastro e si concluderà proprio nella giornata di oggi nella splendida cornice del Parco urbano “Ex Foro boario”, gestito dalla locale associazione Ansa. In questo caso, ad organizzarla è stata la cooperativa sociale “Vibosalus”, sempre in collaborazione con il Comune guidato dal sindaco Salvatore Fortunato Giordano. I due campi estivi svoltisi sul territorio, come detto hanno visto la partecipazione di un gran numero di cittadini in “erba” e hanno rappresentato un segnale importante di ripresa dopo la delicata fase di lockdown relativa al propagarsi del Coronavirus.

Ai tanti giovani coinvolti, in particolare, hanno permesso di riscoprire e gustare il valore del gioco comunitario all’aperto, quale momento prezioso di condivisione, collaborazione, confronto e pieno rispetto delle regole. E in un frangente di crisi socio-economico-sanitaria come questo non è certamente poco.

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