martedì,Marzo 19 2024

Tropea entra nel club dei Borghi più belli d’Italia

Si tratta del primo comune vibonese ammesso a far parte dell’associazione di promozione delle bellezze architettoniche e paesaggistiche italiane

Tropea entra nel club dei Borghi più belli d’Italia

Tropea tra i Borghi più belli d’Italia. A comunicarlo è il sindaco Giovanni Macrì informando dell’ammissione della cittadina all’associazione “I Borghi più belli d’Italia”. «L’organismo, che vuole promuovere i più bei centri abitati italiani, nato nel 2001, su sollecitazione dell’Anci – spiega il primo cittadino -, riconosce come meritevoli dell’appellativo solo le località che si distinguono per spiccato interesse storico e artistico. Si tratta di un sodalizio prestigioso e autorevole che, nel 2012, è entrato nel circuito internazionale “Les plus beaux villages de la Terre”. Far parte di tale esclusiva selezione – aggiunge Macrì – significa possedere un label di qualità che diventa una formidabile carta di presentazione per i viaggiatori che desiderano conoscere i siti italiani integri nel tessuto urbano, architettonicamente armonici, vivibili, con connotazioni artistiche e storiche di pregio e servizi al cittadino. Per i borghi che possono fregiarsi dell’appellativo di “più belli d’Italia” vengono organizzate variegate iniziative quali festival, mostre, fiere, concerti, convegni di risonanza nazionale e internazionale allo scopo di esaltare il patrimonio culturale tradizionale, coinvolgendo ampiamente la comunità. Tropea – prosegue – è la prima località del Vibonese a entrare nel prestigioso club facendo così compagnia ad altri 14 centri sparsi nelle altre province calabresi. Siamo felici di quest’ulteriore conquista che, come la Bandiera Blu, non consideriamo un punto d’arrivo ma, piuttosto, l’avvio di un percorso in salita che ci consentirà di migliorare attraverso l’eliminazione progressiva di tutte le criticità rilevate e segnalate dall’associazione che, periodicamente, effettuerà visite mirate. Il nostro impegno, infatti, è quello di crescere sempre attraverso le informazioni di ritorno che ci pervengono da tutti e, in particolare modo, dagli esperti».

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