giovedì,Aprile 25 2024

Campionati italiani kick boxing, trionfa l’atleta della Big match San Calogero Sara Mahfoudh

Soddisfatto coach Romano: «Una bella storia di sport e integrazione per Sara e la sua famiglia». L'altra punta di diamante della truppa sancalogerese, Stellamaris Zinnà ha invece portato a casa una medaglia di argento

Campionati italiani kick boxing, trionfa l’atleta della Big match San Calogero Sara Mahfoudh
Sara Mahfoudh , il maestro Romano e Stellamaris Zinnà

di Marco Galati
Quindici mesi senza gare per lo stop dovuto alla pandemia e non sentirli: la scuola di arti marziali “Asd Big match the Gym” di San Calogero, autentica fucina di campioni, non ha smarrito l’abitudine di vincere. L’ha fatto per mezzo di una sua allieva, la sedicenne Sara Mahfoudh, la scorsa settimana, ai Campionati italiani Assoluti di kick boxing e Trofeo Italia di Rimini. L’atleta sancalogerese si è laureata campionessa italiana di categoria. Alla competizione hanno partecipato oltre mille fighters di varie specialità e categorie provenienti da ogni parte d’Italia.

Il trionfo ai campionati nazionali

Sara, che ha gareggiato nella categoria -70kg juniores femminile, specialità Point fighting, ha trionfato al termine di una serie duelli con avversarie molto forti. Grinta e determinazione unite agli insegnamenti del maestro Salvatore Romano le hanno consentito di fare la differenza, salendo, alla fine, sul gradino più alto del podio.

Ha mancato per un soffio il titolo di campionessa nazionale, invece, l’altra punta di diamante della truppa sancalogerese, Stellamaris Zinnà, portando a casa un’ottima medaglia di argento. Tra i partecipanti in gara anche Lara Romano, già vice campionessa europea 2019 in Ungheria e Edoardo Calabria, nonché Leonardo Calabria, Biagio Caserta e Asia Caserta.

Il coach Romano: «Esempio di integrazione»

Soddisfatto del bilancio della manifestazione il coach della “Big Match” Romano: «Sono stati campionati diversi dal solito per via della pandemia – ha detto – dentro al palazzetto non c’era il pubblico e nessun familiare, solo distanziamento sociale e misure precauzionali. L’emozione di salire sul tatami a distanza di tempo, è stata avvertita da tutti i ragazzi e tenere sotto controllo l’ansia non è stato affatto semplice. Difficile pensare di ottenere di più. Solo Sara è arrivata a Rimini con in testa l’obiettivo di vincere il suo primo campionato italiano. Un grande plauso va alla sua famiglia, di origine marocchina che, ben integratasi nel tessuto sociale sancalogerese, ha creduto nelle sue potenzialità facendole seguire i corsi di kick boxing fin dall’età di 7 anni. Una bella storia di sport e integrazione per la nostra scuola, il cui motto in questo particolare periodo è “in gara o si vince o si impara”», ha concluso.

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