venerdì,Marzo 29 2024

Il Covid stoppa la Lega pro: la Vibonese torna in campo il 16 gennaio

Rinviata la seconda giornata di ritorno di Serie C. Il presidente Ghirelli: «Giocare significherebbe determinare l’afflusso di spettatori negli stadi con ulteriori rischi di focolai»

Il Covid stoppa la Lega pro: la Vibonese torna in campo il 16 gennaio

Rinviata la seconda giornata del girone di ritorno del campionato di Serie C a causa dei troppi contagi da Covid. Le due squadre calabresi impegnate in Lega Pro, Catanzaro e Vibonese, avrebbero dovuto giocare domenica 9 gennaio. Tutto rimandato al 2 febbraio quando i giallorossi scenderanno in campo, in casa, contro il Picerno, mentre i rossoblù saranno impegnati, sempre tra le mura amiche, contro la Virtus Francavilla.

Le due squadre calabresi dovrebbero, a meno di nuove disposizioni, tornare a giocare il 16 gennaio per la terza giornata di ritorno del campionato di Serie C. Il Catanzaro dovrebbe riprendere in trasferta a Potenza, mentre la Vibonese sarebbe impegnata a Castellammare di Stabia.

Il comunicato del presidente della Lega Pro

Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli commenta: «Ho riflettuto a lungo, ci troviamo in una situazione di incertezza a causa dei contagi da pandemia. Siamo consapevoli del ruolo sociale che rappresenta il calcio. Guardiamo, con estrema attenzione, alle misure che il governo Draghi ha preso e sta per prendere per fronteggiare la quarta ondata della pandemia in Italia e ne condividiamo l’impostazione. Preoccupa l’aumento esponenziale, giorno dopo giorno, del numero dei contagiati. Rinviare una giornata di campionato determina certamente disagi e crea problemi sul come e quando recuperare, ma, usando intelligenza ed esperienza, saremo in grado di trovare la soluzione».

«La situazione epidemiologica – prosegue Ghirelli – unita alla previsione che i prossimi giorni saranno caratterizzati da un aumento di casi, fa crescere la preoccupazione e consiglia il rinvio; entro il 10 di gennaio 2022 il Governo, con la guida della autorità sanitarie, emanerà nuove disposizioni in materia di prevenzione e tutela della salute e ciò renderà le norme da applicare ancora più chiare. Giocare, invece, significherebbe determinare l’afflusso di spettatori negli stadi, con ulteriori rischi di focolai. I dati epidemiologici provenienti dai club ci indicano una situazione variegata».

«Ricordo che all’inizio delle vacanze richiamai l’attenzione alle misure di prevenzione. Indispensabile arrivare alla vaccinazione obbligatoria. Sarebbe opportuno che chi non è ancora vaccinato lo faccia, se non altro per rispetto di sé e degli altri. Con dispiacere, ma con determinazione, mi assumo la responsabilità di rinviare la prossima giornata del campionato. La situazione va monitorata giorno per giorno, con la speranza che il rinvio possa essere limitato alla prima giornata del mese di gennaio 2022. Colgo l’occasione per inviare un Augurio di Buon 2022 a tutti, auspicando che tutto si normalizzi e che il calcio possa ritornare a dare soltanto gioia e svago». Così conclude il presidente Ghirelli.

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