Dilettanti, il direttore sportivo Fazzari lascia l’Asd Pizzo in Promozione dopo 60 anni: «Ho dato tutto. Qualcuno dovrebbe chiedere scusa»
Il ds ai saluti dopo un solo anno: «Avevo promesso che non li avrei mai lasciati finché non avessi vinto il campionato. Ci siamo riusciti in un anno»
Un solo anno, ma intenso e intriso di storia. L’Asd Pizzo riabbraccia il campionato di Promozione dopo oltre sessant’anni e dopo una rincorsa forsennata che difficilmente si cancellerà. Merito dei giocatori che sono scesi in campo, di mister Barbieri che li ha plasmati e della società che li ha supportati. Ma una fetta di merito va anche al direttore sportivo Salvatore Fazzari, arrivato l’estate scorsa e subito si è messo a costruire quello che da lì a nove mesi circa sarebbe passato alla storia del calcio napitino. Un gruppo costruito dal ds e una gestione encomiabile anche nei momenti difficili.
I saluti del ds Fazzari
Un solo anno, come accennato, ma intenso e che ha lasciato emozioni non indifferenti. Proprio Fazzari, però, non accompagnerà il club nella prossima stagione ed è proprio lui ad annunciarlo: «Adesso è arrivato il momento dei saluti, il momento di prendersi una pausa dal calcio e dedicarsi alla vita giornaliera, familiare e lavorativa. Avevo detto le stesse parole anche l’anno scorso ma proprio in questo periodo fui contattato dal presidente Holmo Marino e mi bastarono cinque minuti per capire le ambizioni di questa società, la voglia di calcio e soprattutto la voglia di vincere e di uscire da questo purgatorio che era la Prima Categoria durata troppi anni. Mi è stato chiesto di prendere le redini e costruire una squadra all’altezza, una squadra che portasse in alto il nome di Pizzo nei vari campi. Così ho fatto prefissandomi che non li avrei mai lasciati finché non avessi vinto il campionato. Per bravura o per fortuna ci siamo riusciti al primo anno non con poche difficoltà. Io credo ad oggi tanta gente debba chiedere scusa a questa società che ce l’ha messa tutta per innalzare calcisticamente il nome della propria città, a me, al mister Barbieri e soprattutto a questi splendidi ragazzi per averci attaccati e derisi tutta la stagione, soprattutto quando eravamo a -11 dal primo posto. Ma è in queste situazioni che escono fuori gli uomini e questi straordinari ragazzi, insieme al mio mister, hanno avuto la bravura, il sangue e la mente fredda di raschiare il fondo del barile e riuscire a rialzarci facendo un girone di ritorno mostruoso».
I ringraziamenti
E ancora: «I miei ringraziamenti vanno al presidente onorario Pippo Callipo, ai presidenti Holmo Marino e Marika Varvaglione e al cervello e promotore di questa società ovvero il Vice Presidente Pietro La Porta. Inoltre un grazie a un grandissimo uomo che è l’assessore Franco Procopio, a Maurizio Greco, al sindaco di Pizzo Sergio Pititto nostro primo tifoso e sempre vicino a noi, al nostro tutto fare Salvatore Fiammella, al nostro magazziniere Gregorio Scidà, al nostro staff Ivan la Gamba e Francesco Zaccaria, all’allenatore in seconda Michele Pungitore e appunto a un gigante del calcio dilettantistico, ovvero mister Giuseppe Barbieri. Infine ai miei ragazzi che hanno sopportato per tutto l’anno le mie sfuriate ma sempre fatte a fin di bene per arrivare ad un traguardo importante. A loro tutti va il mio applauso per questa storica vittoria. Lascio una grande società solida e forgiata per affrontare campionati ben più importanti e con la sicurezza che troveranno sempre in me il loro primo tifoso».