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Volley, nuovo direttore tecnico in casa Tonno Callipo: il 54enne abruzzese Nunzio Lanci succede a Francesco Piccioni

Con una lunga esperienza a Ortona da giocatore e da allenatore e con un passato nel settore giovanile regionale, porta con sé una forte attenzione alla crescita dei talenti in linea con la filosofia del club calabrese

Volley, nuovo direttore tecnico in casa Tonno Callipo: il 54enne abruzzese Nunzio Lanci succede a Francesco Piccioni
Il nuovo direttore tecnico della Volley Tonno Callipo, Nunzio Lanci

Un nuovo capitolo si apre per la Tonno Callipo Volley in Serie B. Sulla panchina giallorossa approda Nunzio Lanci, tecnico abruzzese di 54 anni (li compirà il prossimo 22 settembre), reduce da una lunga e significativa esperienza nella sua Ortona. Una carriera, la sua, che lo ha visto prima palleggiatore e poi allenatore, scalando le categorie dalla Serie D fino all’attuale A2 con la Sieco Service Ortona, disputando anche diversi playoff. Non solo prima squadra: Lanci è stato anche direttore tecnico del settore giovanile abruzzese e selezionatore delle Rappresentative regionali Under 15 e 16, un profilo che si sposa perfettamente con la filosofia della Tonno Callipo, da sempre attenta alla crescita dei giovani talenti. Il neo-tecnico ha già avuto modo di prendere contatto con l’ambiente vibonese, presenziando al PalaValentia per visionare alcuni giovani promettenti che faranno parte della prossima rosa di Serie B e dell’Under 19. «È iniziata prima da giocatore, con un miglioramento avvenuto di anno in anno, e poi in panchina», racconta Lanci in un comunicato stampa della società sportiva, ripercorrendo la sua “epopea” a Ortona. «È stata una diretta conseguenza di un certo senso di appartenenza, e siamo riusciti a costruire qualcosa di importante, stagione dopo stagione». La sua storia con Ortona è profonda: ha giocato nelle giovanili vincendo due titoli nazionali (Under 16 e Under 18) e ha militato fino alla B1 prima di intraprendere la carriera di allenatore, arrivando fino alla Serie A2.

L’approdo alla Tonno Callipo nasce da una conoscenza di lunga data con la società vibonese. «Mi sono sentito con il diesse Defina e ho sposato pienamente l’idea e il progetto», ha spiegato Lanci nella nota stampa. L’elemento chiave è il «percorso che coinvolga i giovani, anche in un contesto di Serie B, con un progetto di lunga durata». Il tecnico abruzzese non nasconde la stima per il club calabrese: «Sapevo ovviamente dove approdavo, la Tonno Callipo Volley non la scopriamo adesso, è una società che ha calcato anche palcoscenici di Serie A e si è sempre contraddistinta per serietà, qualità umane e organizzazione. Ho deciso di rimettermi di nuovo in gioco, soprattutto per me stesso e per provare a fare qualcosa sposando totalmente il progetto della Tonno Callipo».

Per la prossima stagione, gli obiettivi sono chiari: «Fare un buon campionato di Serie B, cercando di far crescere il più possibile i giovani che sposeranno il nostro progetto. E poi provare a fare qualcosa di positivo anche nel campionato Under 19». La visione è a lungo termine: «Migliorarci gradualmente di anno in anno, iniziando a disputare il prossimo campionato di Serie B nel miglior modo possibile, ma con un occhio rivolto sempre al discorso del progetto giovanile». La parola d’ordine è “orgoglio”: «Quello che deve contraddistinguere la nostra squadra, è di portare con orgoglio la maglia della Tonno Callipo, costruire insomma qualcosa che dia e regali tanto alla società che ha deciso di proseguire la sua attività».

La sua esperienza come direttore tecnico del settore giovanile e selezionatore regionale in Abruzzo conferma la sua attenzione per i vivai. «Assolutamente sì – ha ribadito nel comunicato stampa Lanci -. In una squadra come può essere un contesto di Vibo Valentia ma anche Ortona, l’idea di costruirsi i giocatori dentro casa, o comunque valorizzare il materiale umano di cui si dispone, deve essere sempre prioritaria». Questo approccio, basato su «atteggiamento e voglia di lavorare insieme con un obiettivo ben preciso», è «fondamentale in città quali Vibo, o com’era Ortona, per costruire qualcosa anche per il futuro. E consentirebbe poi, un domani, di fare un passo in più per ritornare magari in scenari più alti, però con giocatori che sono di proprietà».

Per la prima volta, Lanci si allontana così tanto da casa, un passo significativo nella sua carriera: «Sicuramente, l’ho fatto anche perché avevo voglia di rimettermi in gioco – ha ammesso -. L’idea che mi aveva proposto Defina e la società mi allettava e quindi per me è una sfida importante. Perché ho anche voglia di dimostrare tanto anche il mio valore fuori dalla mia zona di comfort». I primi giorni a Vibo hanno rafforzato le sue convinzioni. «Sono reduce da due giorni in sede, facendo un po’ di allenamenti e provini a Vibo: quindi ho tastato personalmente quello che pensavo che fosse la Tonno Callipo – ha affermato ancora soddisfatto -. Ovvero una società molto organizzata, con un progetto ben chiaro, che non è semplice da trovare soprattutto nel mondo della pallavolo attuale. Sono estremamente contento e sicuro di aver fatto la scelta migliore nel contesto e nella società giusti». La squadra sarà un mix bilanciato: «Sì, sarà un mix. La priorità sono i giovani ma proveremo a completare la squadra con elementi over che daranno qualità e spessore alla squadra, in modo di fare il miglior campionato possibile in Serie B».

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