giovedì,Aprile 25 2024

Superlega, Antonio Valentini approda a Ravenna da viceallenatore

Per il tecnico vibonese, già inserito a pieno titolo nel giro della Nazionale, arriva l’ingaggio in una delle piazze più importanti della pallavolo italiana

Superlega, Antonio Valentini approda a Ravenna da viceallenatore

Antonio Valentini da Vibo a Ravenna. Dall’azzurro della Nazionale, dove a fianco di coach Gianlorenzo Blengini (con cui ha lavorato tre stagioni alla Tonno Callipo) ha ricoperto l’incarico di video-man e assistant coach, al giallorosso di una delle società più blasonate dalla pallavolo italiana. Quel giallorosso lasciato alla a Vibo – dove ha scalato tutti i livelli tecnici arrivando anche al ruolo di primo allenatore – lo rivestirà adesso sotto le insegne della Porto Robur Costa 2030 al fianco di coach Marco Bonitta.

Così lo presenta la nuova società: “Nato a Vibo Valentia il 30 gennaio 1990, Valentini ha sviluppato finora il suo percorso da tecnico dividendolo tra la Callipo, dove è stato prima scoutman, poi vice allenatore (lavorando tra gli altri con De Giorgi, Travica, Kantor) e nel 2018/19 anche primo allenatore, e le nazionali avendo collaborato con Velasco con l’Argentina e con l’Iran come video-man per poi approdare nel 2015, in coincidenza con le qualificazioni olimpiche per il Brasile, alla nazionale azzurra nello staff con coach Blengini. Particolarmente proficua la collaborazione azzurra, che ha portato finora a Valentini il secondo posto alla Coppa del Mondo 2015, la medaglia di bronzo ai Campionati europei 2015 a Sofia, e, soprattutto, la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016 (sconfitta in finale con il Brasile)”.

Entusiasta il giovane tecnico vibonese. Queste le sue prima parole con la sua nuova società: «Contro Ravenna ho giocato tante sfide da avversario – ha detto – e ho sempre avuto la consapevolezza di una piazza molto importante per il volley italiano. In questi giorni che sono qui a Ravenna ho avuto anche modo di visitarla e confermo che è una città magnifica. Sono molto contento di questa chiamata di Marco e della società: il fatto di poter lavorare con Bonitta, che è un allenatore di altissimo livello, oltre a darmi grandi stimoli, è stato tra i motivi che mi hanno spinto ad accettare la proposta del club. Il resto l’hanno fatto appunto la competenza e la passione di una piazza che respira pallavolo e la voglia di misurarmi con un gruppo che sarà molto giovane ma con margini di crescita importanti, in un campionato – ha concluso – che ha alzato ulteriormente il suo livello di competitività e di difficoltà».

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