Depuratore commissariato, “Uniti per Ricadi” chiede una seduta di Consiglio urgente

«Apprendiamo dalla stampa che il presidente Occhiuto è stato costretto a commissariare gli impianti di depurazione del Comune di Ricadi, a causa del mal funzionamento degli stessi e, per la cattiva gestione e lo smaltimento dei fanghi residui. Della gravità della cosa, e della cattiva gestione della depurazione, ci siamo subito resi conto, ascoltando i cittadini, le migliaia di turisti che frequentano la nostra costa e gli operatori turistici che, con enormi sacrifici, pagano la tassa di soggiorno e le tasse per lo smaltimento dei reflui. Salutiamo con favore questo drastico intervento, sicuri che porrà fine ad una cattiva gestione che caratterizza l’amministrazione Tripodi – Locane ormai da quasi due anni». A parlare sono i consiglieri comunale del gruppo consiliare di opposizione “Uniti per Ricadi”. [Continua in basso]

«E difatti, come gruppo di opposizione, abbiamo costantemente segnalato e denunciato la cattiva gestione degli impianti di depurazione, con rottura delle pompe di sollevamento e sversamenti sulla spiaggia ed in mare di liquami. Paradossalmente – aggiungono i consiglieri – il tutto avviene non per mancanza di fondi per la depurazione ma nonostante le ingenti somme stanziate e spese ogni anno. Si consideri che il Comune di Ricadi spende ogni anno -inutilmente – per gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria oltre un milione di euro per gli impianti di depurazione. Ci chiediamo, a questo punto, in che modo vengo spesi e sperperati i soldi dei cittadini ricadesi, perché non vengono effettuati i dovuti controlli, specialmente sui fanghi residui della depurazione? Sicuri che finalmente anche per la depurazione ricadese viene messa la parola fine alla gestione fallimentare del sindaco Tripodi e del suo prode vicesindaco e assessore all’ambiente Locane».

In chiusura, il gruppo di minoranza chiede che «venga convocato d’urgenza il consiglio comunale, per affrontare e discutere sul tema della cattiva gestione degli impianti di depurazione, richiedendo al sindaco ed all’assessore all’Ambiente di relazionare sulla gestione e sul cattivo funzionamento e smaltimento dei fanghi di depurazione, che hanno portato al commissariamento da parte del presidente Occhiuto».

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