Muore al settimo mese di gravidanza, oggi l’autopsia. L’Asp avvia un’indagine interna, Piscitelli: «Complicazioni cardiache»
In campo anche la Procura di Vibo per chiarire le cause del decesso di Martina Piserà, la 32enne di Pizzo deceduta all'alba di domenica all'ospedale Jazzolino

La morte all’alba di domenica di Martina Piserà e del bimbo che portava in grembo ha lasciato tutti attoniti. Sul caso la Procura di Vibo Valentia ha aperto un’inchiesta. Ieri mattina, subito dopo la tragedia che si è consumata nel reparto di Ostetricia e Ginecologia, è stata sequestrata la cartella clinica della giovane di Pizzo al settimo mese di gravidanza. La salma è al momento a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’esame autoptico. Il conferimento dell’incarico avverrà nelle prossime ore e non è escluso possano essere emesse delle informazioni di garanzia come atto dovuto a carico di uno o più indagati.
Nelle scorse ore la polizia giudiziaria ha iniziato a sentire alcune persone informate sui fatti per cercare di accertare o escludere eventuali responsabilità.
Nel frattempo la famiglia della giovane ha nominato un legale di fiducia, l’avvocato Vincenzo Belvedere del foro di Cosenza. «Sono stato contattato ieri mattina dalla famiglia evidentemente sconvolta per il tragico evento. Non ho molte notizie rispetto a quanto già trapelato dagli organi di informazione. Questa mattina – prosegue il legale – si dovrebbe svolgere l’autopsia. Come primo atto provvederemo a nominare un consulente di parte che affiancherà il consulente del Pubblico Ministero per prendere parte all’esame autoptico e stabilire le cause del decesso. Proveremo a ricostruire tutte le fasi che hanno determinato il decesso della donna».
Contestualmente anche l’Azienda Sanitaria Vibonese ha disposto un’indagine interna. Come conferma lo stesso Commissario straordinario dell’Asp Vittorio Piscitelli: «Da quello che ho potuto apprendere la giovane è arrivata la notte tra sabato e domenica in pronto soccorso dove hanno potuto accertare l’assenza di battito cardiaco del feto che portava in grembo. Quindi è stata trasferita in ginecologia per il seguito, cioè l’espulsione del feto, ma appena è stata portata in sala operatoria ha avuto complicazioni cardiache che ne hanno causato il decesso. Attendiamo gli esiti dell’indagine», conclude Piscitelli.