lunedì,Maggio 13 2024

Medico brutalmente picchiato a Vibo, l’Ordine professionale fa quadrato (VIDEO)

Dall’organizzazione guidata dal dottor Antonino Maglia netta presa di posizione contro il grave episodio ai danni del collega Fortunato Carnovale. Il direttore generale dell’Asp Angela Caligiuri annuncia: «Saremo parte civile in tutti i processi»

Medico brutalmente picchiato a Vibo, l’Ordine professionale fa quadrato (VIDEO)

I medici vibonesi fanno quadrato, condannando la brutale aggressione subita dal collega del Dipartimento di prevenzione dell’Asp, Fortunato Carnovale, picchiato selvaggiamente in un panificio di Vibo Valentia dove si era recato per un controllo di routine.

Così, l’Ordine dei medici, nel corso di una conferenza stampa indetta appositamente, si è schierato “senza se e senza ma” dalla sua parte, difendendo, come ha detto il presidente Antonino Maglia, il lavoro di «professionisti tutti i giorni in trincea a subire, nel migliore dei casi insulti e ingiurie, nel peggiore veri e propri pestaggi se non perfino la morte».

Medico aggredito in un panificio a Vibo. Trasferito in ospedale

Come accadde il 30 gennaio del 2001 quando il primario di urologia Costanzo Catuogno venne ucciso con sei colpi di pistola davanti all’ospedale cittadino, dal marito di una sua paziente morta al sesto mese di gravidanza insieme alla bambina che portava in grembo. Sacrificio ricordato da Angela Caligiuri, direttore generale dell’Asp presente all’incontro insieme al direttore sanitario Michelangelo Miceli.

«Siamo preoccupati. Nessun campanello d’allarme va sottovalutato. Nessuna violenza può essere più tollerata» ha detto la dirigente «e per questo – ha aggiunto – ci costituiremo in tutti i processi che vedranno i nostri medici parte lesa».

Un appello ascoltato dal prefetto di Vibo Guido Longo, dal consigliere regionale Vincenzo Pasqua e dal direttore del Dipartimento di prevenzione, padre di quest’ultimo, Cesare Pasqua, nonché dal sindaco di Vibo Elio Costa presente in una sala nella quale hanno preso posto numerosi addetti ai lavori.

Aggressione al dottor Carnovale, l’Ordine dei medici esprime sdegno e indignazione

Preoccupato si è detto ancora lo stesso presidente Maglia: «Lo siamo molto, per non dire che siamo arrabbiati. Dappertutto c’è un clima di aggressione verbale che poi finisce nella violenza nell’intimidazione. Noi denunciamo queste aggressioni ma con un fine empatico. Sarebbe ora che ogni cittadino vigilasse intanto su se stesso, sulla sua modalità con cui chiede e vuole la salute».

Quindi, da più parti, l’appello rivolto alla stampa affinché offra una rappresentazione «meno sensazionalistica dei fatti di sanità e si schieri indugio alcuno contro i violenti».

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