A San Calogero rivive la festosa atmosfera dello Zecchino d’oro con “Un coro per Mariele”

di Marco Galati

“Quarantaquattro gatti/ In fila per sei col resto di due/ Si unirono compatti/ In fila per sei col resto di due…”. Sarà capitato un po’ a tutti di aver canticchiato, almeno una volta nella vita, il famoso motivetto, cantato dalla piccola Barbara Ferigo, uscito vittorioso nel 1968 alla decima edizione dello “Zecchino d’Oro”. Le stesse sonorità e atmosfere dello storico programma Rai, sono riecheggiate domenica sera, in piazza Nicola Calipari a San Calogero, in occasione del concorso canoro dedicato a Mariele Ventre, compianta fondatrice e direttrice del “Piccolo coro dell’Antoniano” di Bologna. La manifestazione “Un coro per Mariele”, giunta ormai alla sua quinta edizione e organizzata dall’associazione Acli circolo “Vibo Donne”, della presidente Francesca Cafaro, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di San Calogero, guidata dal sindaco Nicola Brosio, ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica. Nel contesto di una formalissima competizione tra cori ad avere la meglio, aggiudicandosi la vittoria, è stato il “Piccolo coro un pizzico di sale”, dell’Associazione musicale “Sale della Terra” di Cittanova, diretto dai maestri Giuseppe Plateroti, Elisa Sergi e Alessia Bruno. Molto apprezzate sono state anche le prove delle altre formazioni presenti in gara a cominciare da i “Coro I 10” dell’Associazione musicale “Graziosi Ardimenti” di Rogliano, i “Nova Vox Aurea” dell’Associazione musicale “Nova Vox Aurea” di Castrovillari, il “Piccolo coro Carl Orff” di Reggio Calabria e la compagine dell’“Oro zecchino” della vicina Rombiolo.

A giudicare le esibizioni dei gruppi è toccato a una giuria di qualità composta dalla presidente Maria Antonietta Ventre, sorella di Mariele e presidente dell’Associazione “Mariele Ventre” di Bologna, da Franca Falduto, pianista e docente, e da Maria Concetta Lo Bianco, pianista e concertista. La serata, presentata dalla giornalista Rosita Mercatante, ha dato spazio anche alle coreografie della scuola di danza “Arabesque” di San Calogero, alle qualità canore di Francesca Zinnà e all’intervento di Nicola Rombolà, presidente dell’Associazione culturale “Alighistos”, con un discorso incentrato sui diritti dei fanciulli e sulla salvaguardia ambientale. Nel corso delle premiazioni, una menzione di merito è andata a due bambini, Ludovica di San Calogero e Andrea di Vibo, beneficiari entrambi di una borsa di studio del valore di 250 euro ciascuna, con la quale potranno approfondire le tecniche dell’arte del canto.

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