Le Giornate Fai si concludono con oltre 5 mila visitatori. Numeri edificanti che ripagano il duro lavoro svolto dalla delegazione Fai di Vibo Valentia, diretta da Teresa Saeli e la capacità di fare rete con le Istituzioni, il Comune di Vibo Valentia, il Ministero dei beni e delle attività culturali e le associazioni locali, tra cui la Prociv Augustus. Tre giorni per una settima edizione che ha raccolto l’adesione di un pubblico diversificato: scuole, cittadini e turisti; coinvolgendo aree archeologiche, palazzi nobiliari e il museo Lìmen. 700 i ragazzi degli istituti, cittadini e provinciali, che hanno solcato i cancelli delle località archeologiche, 300 gli aspiranti ciceroni coinvolti.
I mosaici. Sono state proprio le antiche rappresentazioni artistiche l’attrazione principale della settima edizione delle Giornate Fai a Vibo Valentia. Un sito che, dopo 4 anni di chiusura, ha riaperto i cancelli per essere nuovamente visitabili in attesa che interventi decisivi (creazione delle tettoie e restauro dei mosaici), permettano una libera fruizione durante tutto l’arco dell’anno. Così il mosaico delle Quattro stagioni, il mosaico della Nereide su ippocampo e il mosaico geometrico, sono stati i protagonisti indiscussi dell’appuntamento culturale. Altrettanto apprezzato, per la bellezza degli ambienti espositivi, il museo del Lìmen della Camera di commercio, collocato all’interno del complesso Valentianum. Quindi, Palazzo Gagliardi-De Riso, scelto come sede privilegiata degli incontri e dello spazio bimbi.
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Le dichiarazioni. La lista dei ringraziamenti è stata stilata da Teresa Saeli, nella veste di capo delegazione Fai, la quale ha ricordato il contributo della Protezione civile; del Conservatorio “Torrefranca”; dell’Accademia italiana della cucina; dell’associazione “Mnemosyne”; dell’archeologa Maria D’Andrea, dei volontari del Fai Manuela Muratore; Claudia De Masi, capodelegazione; Maurizio Bonanno, addetto stampa, Angela Bentivoglio, responsabile raccolta fondi e Anna Crupi, responsabile scuola: «Il successo delle Giornate è stato frutto di un lavoro condiviso. Per questo – aggiunge la Saeli – non posso non porgere i miei ringraziamenti ai docenti referenti delle scuole Bianca Cimato, Brigida Ferrante, Caterina Ferro, al presidente della Camera di commercio, Michele Lico, al segretario generale Donatella Romeo, e dottore Caruso Frezza; al sindaco Elio Costa, agli assessori Scuticchio e Bellantoni; all’architetto Conocchiella per la Provincia, al dottor Fabrizio Sudano per la Soprintendenza. Decisivo l’apporto logistico dell’impresa Lo Bianco, il Csv, la Baldo affissioni e il Filippo’s dei Daffinà». I numeri hanno, nei fatti, dimostrato «l’attenzione dei cittadini nei confronti della storia della città e spingono alla creazione di future iniziative sull’intero comprensorio provinciale».